Rapinata, sequestrata e stuprata tutta la notte da rumeni
Scritto il 19/08/11 alle 17:25:19 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàErano in quattro, probabilmente sotto l'effetto di alcol o droghe

Avvicinata nei pressi della stazione Termini, viene costretta da quattro rumeni a seguirla in un piccolo paesino di provincia. Qui le violenze e gli abusi durati tutta una notte fin quando non hano fatto irruzione gli agenti della polizia ferroviaria che hanno fermato le violenze e arrestato i quattro aggressori

Erano in quattro, probabilmente sotto l'effetto di alcol o droghe quando nei pressi della stazione Termini le si sono avvicinati furtivamente per poi costringerla a seguirli in un piccolo paesino di provincia. Qui gli abusi e le violenze di tutta una notte passata tra sevizie e stupri di gruppo.

La vittima è una ragazza di circa 30 anni, sequestrata, rapinata e violentata da quattro rumeni. Ad interrompere l'incubo c'ha pensato l'intervento della polizia ferroviaria, che ha salvato la ragazza e arrestato gli aggressori. Uno di loro è stato addirittura denunciato per resistenza e lesioni.  

 Alla chiusura della stazione, la donna è stata abbordata davanti all'ingresso di piazza dei Cinquecento dai 4 romeni, incensurari tra i 27 e i 33 anni, visibilmente ubriachi. Al rifiuto della donna di seguirli due si sono allontanati mentre gli altri hanno iniziato a minacciarla e stringendola al collo simulando un abbraccio l'hanno portata in auto con la forza.

La scena è stata anche immortalata dalle telecamere esterne alla stazione. Dopo circa 40 minuti di auto la donna è arrivata nell'appartamento, affittato regolarmente da uno dei quattro arrestati (tra l'altro sposato ma momentaneamente solo perchè la moglie è partita). Da quel momento sono iniziate le violenze durate fino all'alba quando tre degli aggressori sono usciti portando via anche alcuni oggetti della vittima.

La donna, che durante la notte era stata costretta anche a ubriacarsi, ha approfittato del sonno dell'unico aggressore che era in casa per scappare dalla finestra e rubargli il cellulare. La scena della fuga è stata notata da un cittadino che, pensando a una ladra, ha anche chiamato i carabinieri. Arrivata sulla strada la vittima ha chiesto un passaggio e dopo aver raggiunto l'ambasciata bulgara si è presentata agli uffici della Polfer, accompagnata dal console. Dall'analisi del cellulare gli agenti hanno localizzato la zona e grazie alle immagini delle violenze hanno avuto un identikit esatto degli stupratori. Arrivati a Riano i poliziotti hanno fermato due dei responsabili in un bar della zona e poi arrestato gli altri.

"Esprimo a nome mio e di Roma Capitale vicinanza e solidarietà alla giovane ragazza vittima dell'assurda violenza fisica e psichica - ha affermato il vicesindaco di Roma Sveva Belviso. Confermo la nostra volontà ad offrirle il necessario supporto psicologico affinché possa, per quanto possibile, superare questo trauma. Desidero infine - conclude la Belviso - rivolgere un plauso agli agenti della Polizia Giudiziaria della Polfer di Roma che con tempestività hanno individuato e fermato gli autori di questo folle gesto, ai quali auspichiamo venga comminata una pena adeguata al crimine che hanno commesso".

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