Blair: è l'Iran il vero nemico di Occidente
L'ex premier britannico al Times: io e Bush sottovalutammo le guerre in Iraq e Afghanistan 
La guerra tra l'Occidente e l'estremismo è lungi dall'essere conclusa e, dieci anni dopo l'11 settembre, il vero nemico è rappresentato dall'Iran. Questo, in sintesi, il Blair-pensiero, esplicitato in una lunga intervista al quotidiano britannico Times.
L'ex primo ministro britannico ha esplicitamente auspicato un cambio di regime in Iran "che mi renderebbe immediatamente molto più ottimista" e ha suggerito che l'Occidente si prepari ad utilizzare la forza delle armi se Teheran dovesse portare avanti le sue ambizioni nucleari.
Blair ha accusato il regime del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad di sostenere i gruppi estremisti e ritiene che in passato "uno dei principali problemi in Iraq è derivato principalmente delle continue interferenze dell'Iran, anche in Afghanistan". Blair riconosce comunque che lui e l'allora presidente americano George W. Bush hanno sottovalutato la difficoltà delle guerre in Iraq e Afghanistan.
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