SANITA':  IN SICILIA RECORD PARTI fra le MINORENNI
Scritto il 27/09/11 alle 15:30:15 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitāAlla base di una cosi' alta percentuale di parti tra le minorenni c'e' ''una scarsa informazione"

La Sicilia detiene il record italiano di gravidanze delle minorenni (613 sono diventate madri nel 2009) e la pillola contraccettiva e' utilizzata solo dal 10,8% delle donne. Questi sono alcuni dei dati illustrati oggi durante il convegno nazionale organizzato dalla Sigo, societa' italiana di ginecologia ed ostetricia che si sta svolgendo a Palermo.

La Sicilia e' seguita dalla Campania con 452 parti di minorenni e dalla Puglia con 293. La Valle d'Aosta e' in coda alla classifica con 3 parti di minori nel 2009. In Sardegna hano partorito 55 minorenni.

''Dobbiamo insistere nei programmi di educazione sessuale e nella promozione della contraccezione consapevole - dice Nicola Surico, presidente nazionale della Sigo - un percorso che deve passare sempre piu' dall'integrazione universita', ospedale e territorio''.

Per la Sigo alla base di una cosi' alta percentuale di parti tra le minorenni c'e' ''una scarsa informazione sui metodi contraccettivi - continua Surico - e una poca diffusa rete di consultori ai quali possono rivolgersi serenamente le ragazze''.

''La rete consultoriale oggi e' in sofferenza, con 183 consultori pubblici - precisa - e 10 convenzionati a fronte dei 250 che sarebbero necessari. Sappiamo che l'assessore regionale alla Salute Massimo Russo sta facendo grandi cose con il piano di riforma e con la riconversione dei punti nascita. bene potrebbe con le risorse che risparmiera' dedicare piu' attenzione anche al potenziamento dei consultori''.

Per quanto riguarda l'utilizzo della pillola l'Italia e' ''tagliata'' in due: al nord la sceglie il 19% delle donne e vi sono pochi casi di mamme under 18 (666 nel 2009), al sud l'esatto opposto, appena il 9% usa la contraccezione ormonale e le ''madri bambine'' sono state 1.539. ''La scelta degli estroprogestinici e' raccomandata proprio nelle giovanissime - spiega Vincenzina Bruni, direttore della Sod di Ginecologia dell'infanzia e dell'Adolescenza del 'Careggi' di Firenze -. Una prescrizione mirata, capace di rispondere anche ad eventuali necessitā estetiche, rappresenta la precondizione per un utilizzo prolungato e costante, la miglior tutela per le nostre ragazze''.(ANSA).

L'articolo e i commenti sono pubblicati sul sito: Una via per Oriana
La responsabilitā dei commenti č dei rispettivi autori.