I clandestini fumano e gli italiani pagano 450.000 euro
Scritto il 27/09/11 alle 15:43:36 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
ImmigrazioneEcco l'Italia degli sprechi: follia a Lampedusa

Il Viminale dà alla coop "Lampedu­sa Accoglienza" che assicura l'assistenza 33 euro al giorno a persona. Tre le voci di spesa, pure le "bionde". Bruciati 450mila euro in soltanto nove mesi.
Quattrocentocinquantamila euro, è proprio il caso di dirlo, in fumo. Non stia­mo parlando dell’ennesimo spreco di un Comune, o delle spese folli di qualche am­ministrazione pubblica. Ma di spese folli, o che a dir poco destano almeno qualche per­­plessità, pur sempre si tratta
.

Già, perché 450mila euro, appunto, è la cifra che dal­l’inizio del 2011 la cooperativa «Lampedu­sa Accoglienza», cui è affidata la gestione dei centri di permanenza temporanea, ha speso per una voce che tutto è meno che un genere di prima necessità: le sigarette.

Quattrocentocinquantamila euro di «bion­de» in nove mesi, una cifra apparentemen­te abnorme. Una cifra consistente, che dà anche l’idea del business che vive attorno al dramma dell’emergenza immigrazio­ne. Già, perché «Lampedusa Accoglien­za», che gestisce i due centri presenti sul­l’isola - quello di contrada Imbriacola, da­to alle fiamme qualche giorno fa dai tunisi­ni che non volevano essere rimpatriati, e quello sito nell’ex base Loran, che ospita i minori- non è che paghi di tasca propria le sigarette.

Il fumo, come le schede telefoni­che, gli abiti, i pasti, le medicine e tutto il re­sto fa parte dei 33,42 euro al giorno, per im­migrato, che il ministero dell’Interno ver­sa alla cooperativa che garantisce l’assi­stenza. Cooperativa che, in questo 2011 di emergenza sbarchi, ha dato lavoro a 130 persone.

Ma le spese per la nicotina, in tempo di ri­strettezze per tutti causa crisi, non si pote­vano risparmiare? L’amministratore di «Lampedusa Accoglienza», Cono Galipò, allarga le braccia: «La voce – spiega – è espressamente prevista dal capitolato d’appalto col ministero dell’Interno. So­prattutto i nordafricani fumano molto, e le sigarette fungono per certi versi anche da tranquillante.

Secondo gli accordi dobbia­mo dare un pacchetto da dieci sigarette al giorno ad ogni immigrato maggiorenne. Faccia un po’ i conti,un pacchetto da 10 co­sta due euro, moltiplicato per i milioni di immigrati che da gennaio ad oggi sono arri­vati, ed ecco che si arriva ai 450mila euro».

Paradosso nel paradosso. I 450mila euro di sigarette sono solo una delle voci di spesa. Ci sono infatti le schede telefoniche - una, da cinque euro, ogni dieci giorni - e poi de­tersivi, sapone, indumenti. E poi natural­mente i pasti, tre al giorno.«Solo dall’1 gen­naio – spiega ancora Galipò – ne abbiamo forniti ben 650mila, per la maggior parte prodotti a Lampedusa.

Tutto comunque è compreso nel budget di 33,42 euro al gior­no che il ministero ci dà per gestire l’assi­stenza. Il dato delle sigarette colpisce, ma fa parte di un ragionamento globale, sul­l’economia che gira attorno all’assistenza agli immigrati a Lampedusa». [...]

il giornale

Commenti a questo articolo:
 
 affondateli al largo
Scritto il 28/09/11 alle 00:22:09 GMT pubblicato da matamoros
non permettetegli di mettere piedi a terra.

Spingeteli al largo...

Fuori dal territorio nazionale.

Gli squali hanno bisogno di mangiare.

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