Libia - I capi islamici pretendono presenza al governo
"Tutti i gruppi religiosi che hanno preso parte alla rivoluzione devono essere rappresentati nel nuovo governo" 
Mentre si sta ancora combattendo intorno alle roccaforti ancora sotto controllo dei fedeli di Muhammaar Gheddafi, in particolare Sirte e Bani Walid, a Tripoli e Bengasi si sta discutendo la formazione del nuovo governo.
A tale proposito, com'era prevedibile, tutte le principali forze politiche e religiose del Paese, stanno insistendo per poter avere una loro rappresentanza nel nuovo esecutivo.
E' di questa mattina l'annuncio di uno dei principali leader islamici della Libia nonché comandante delle operazioni militari degli insorti, specialmente per la liberazione di Tripoli, Abdel Hakim Belhaj (foto), il quale ha rivelato al giornale britannico "The Guardian" che non ha alcuna intenzione di considerarsi escluso per il volere di alcuni politici: "Tutti i gruppi religiosi che hanno preso parte alla rivoluzione ed hanno contribuito con le vite dei propri uomini alla vittoria, hanno il pieno diritto di essere rappresentati nel nuovo governo".
www.edizionioggi.it/esteri-africa/2011/9/28/news-39298/libia-capi-islamici-pretendono-presenza-al-governo.html
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