Fuad Ramiqi, il ritorno del talebano del Kosovo |
| Scritto il 29/10/11 alle 14:08:02 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
Chi è il leader del Mfk che vuole l'islam come religione di Stato Negli ultimi giorni il nome del leader islamico Fuad Ramiqi ha preso a circolare con più frequenza nelle strade di Pristina. Ramiqi, soprannominato “il talebano del Kosovo”, è noto da sempre per la sua campagna in favore della conversione totale dello Stato all’islam. Nei suoi comizi questo leader, politicamente vicino ai partiti di destra, propone la costruzione di una grande moschea nella capitale e l’imposizione del velo per le donne. ANTICORPI ALL'ESTREMISMO. Il Kosovo, uno Stato musulmano sunnita, è però da sempre, come la “madrepatria” Albania, una nazione molto occidentalizzata ed estranea agli estremismi di altre nazioni. Ramiqi, però, ha cominciato a conquistarsi maggiore rispetto fra i kosovari, aiutato anche dalla figura dai tratti mitologici creata intorno a lui dai suoi seguaci. Nella sua biografia, Ramiqi ha raccontato di aver combattuto a fianco di Hamas contro Israele e di aver partecipato alla liberazione di Bosnia e Kosovo, lottando in differenti gruppi di partigiani musulmani. DUBBI SUL PASSATO EROICO. Un eroico passato su cui i detrattori hanno sollevato più di un dubbio, ma che fra i conservatori del Paese ha raccolto un ampio successo. Inoltre, di recente i numerosi poster appesi per le strade di Pristina che chiedono la costruzione di una mega-moschea hanno portato sotto i riflettori l’associazione di Ramiqi, il Fondo del Kosovo musulmano (Mfk) già noto per organizzare manifestazioni pro islam a cadenza praticamente mensile nelle strade della capitale. [...] «AGIRE PER IL BENE DEL PAESE». «A chi ci accusa di essere talebani o estremisti», ha dichiarato Ramiqi difendendosi dalle accuse, «rispondo che noi siamo semplicemente albanesi e vogliamo il bene del Kosovo». La più grande associazione musulmana del Paese, la Comunità islamica del Kosovo (Kic), ha però preso le distanze dal leader temendo di essere identificata con l’islam radicale. Che sarebbe, comunque, difficilmente attuabile nella moderna Pristina, dove le donne non rinunciano a minigonne e abiti firmati e i cocktail bar popolano le vie principali. Ed è per questo che Ramiqi sta puntando soprattutto alle zone rurali, dove la tradizione musulmana e più radicata e dove, soprattutto, nessuno ha mai visto un birillo da bowling. www.lettera43.it/attualita/29869/ramiqi-talebano-del-kosovo.htm |
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