Salafiti fondano tv in farsi per contrastare idee sciite
Le emittenti nate dopo le rivoluzioni sarebbero ubicate soprattutto nel Regno Unito 
La primavera araba fa fiorire i canali satellitari, soprattutto quelli a orientamento salafita. Ne parla il sito del quotidiano algerino 'Echourouk', secondo il quale le emittenti nate dopo le rivoluzioni cui si e' assistito nei Paesi arabi si contano a decine e sarebbero ubicate soprattutto nel Regno Unito. E' il caso della tv 'Al-Wisal', il cui obiettivo dichiarato e' quello di combattere le "idee distruttive" proprie della corrente sciita e per far questo trasmette in lingua farsi.
Il canale, che ha sede a Londra ed e' ancora in fase sperimentale, sta attuando al momento una massiccia campagna di raccolta fondi per finanziare le sue attivita'. Agli spettatori "sunniti e salafiti in particolare" e' chiesto un aiuto materiale per l'apertura di uno studio a Londra, per pagare sei tecnici e per garantire il funzionamento della tv per almeno un anno. Il costo totale stimato e' di oltre 300mila euro.
Per incoraggiare le donazioni, il canale trasmette a rullo continuo i pareri religiosi (fatwa) di "grandi ulema salafiti", secondo i quali "pagare una zakat (ossia l'elemosina rituale, ndr) per creare dei canali televisivi islamici che lottano contro le idee distruttive e' un'attivita' lecita"
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