Una rom si barrica al Cardarelli: 'Questa è casa mia'
Scritto il 19/01/12 alle 17:46:15 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
ImmigrazioneDa oltre cento giorni uno degli «ambitissimi» letti del reparto della IV Medicina d’urgenza del Cardarelli è occupato da una donna di etnia rom

La straniera, pur essendo stata dichiarata in dimissione già all’indomani del ricovero , non lascia però l’ospedale - assediato, come stiamo scrivendo da settimane, da centinaia di pazienti «barellati» in attesa di una condizione di degenza meno precaria - perchè non vuole tornare al campo nomadi dal quale proviene. O meglio i suoi parenti non la vogliono. La donna, infatti, necessita di una assistenza che non è di tipo sanitario. In altre parole ha bisogno di chi le dia una mano a vestirsi o a lavarsi dal momento che è impedita nei movimenti avendo una paresi, conseguenza di un ictus che la colpì un paio di anni or sono.

«Dal punto di vista medico, infatti, la donna deve soltanto assumere delle pillole per la pressione. Pertanto il ricovero in una struttura di medicina d’urgenza come quella in cui è attualmente ricoverata è assolutamente sproporzionato rispetto alle sue esigenze. Non solo. Un ricovero del genere, come è noto, costa al servizio sanitario pubblico oltre trecento euro al giorno. Vale a dire che l’inutile degenza di questa pasudo-paziente è costato finora al servizio sanitario nazionale all’incirca centomila euro. Uno scandalo, insomma. L’ennesimo della nostra sanità».

La denuncia arriva da un sindacalista, Salvatore Siesto, della Cgil il quale sottolinea «l’impegno dei medici del reparto che, senza mai negare alla donna l’assistenza e le cure amorevoli che vengono rivolte sempre a tutti i pazienti, hanno fatto mille tentativi per trasferirla in una struttura più adatta alle sue esigenze».
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