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Scritto il 06/02/12 alle 15:30:23 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana |
![]() ![]() Una tradizione che tocca anche l’Italia dove si calcola ci siano 35mila persone che sono state sottoposte all’asportazione della clitoride o, peggio ancora, all’infibulazione in cui i genitali esterni vengono cuciti quasi interamente rendendo qualsiasi futuro rapporto sessuale molto doloroso e il parto molto pericoloso. Lunedì prossimo si celebrerà la Giornata mondiale per mettere fine a una tortura che, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, viene praticata su 3 milioni di bambine ogni anno. In vista di questo evento Amnesty International e l’European Women’s Lobbyhanno chiesto all’Unione europea di adottare una visione coerente e l’impegno per porre fine a queste e ad altre forme di violenza contro le donne. “Dal 2010 – si legge in un comunicato dell’organizzazione per i diritti umani – quando la Commissione europea aveva promesso di adottare una strategia sulla violenza contro le donne, comprese le mutilazioni dei genitali femminili, non vi è stato alcun tentativo coerente e strutturato di affrontare questa violazione dei diritti umani”. Attraverso l’immigrazione, questa pratica si è estesa anche in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, dove le famiglie degli immigrati dai Paesi in cui vigono queste regole le applicano alle proprie figlie. Secondo il parlamento europeo sono circa 500.000 le donne e bambine residenti in Europa che portano su di sé le conseguenze permanenti delle mutilazioni e altre 180.000 sono a rischio ogni anno. Molto spesso l’escissione si pratica nel Paese d’origine. Le bambine, ignare di quello che le aspetta, vengono portate all’estero durante le vacanze estive e costrette a subire il tremendo rito di passaggio, garanzia del loro status sociale e della loro idoneità ad andare in spose. In Italia, ogni giorno, circa otto minorenni corrono questo rischio. Le conseguenze per la salute sono gravissime: oltre ai danni psicologici e alla negazione di ogni piacere sessuale, la clitoridectomia e l’infibulazione aumentano l’incidenza delle malattie infettive, soprattutto all’apparato genitale e urinario, e della mortalità al momento del parto. [...] http://lepersoneeladignita.corriere.it/2012/02/03/nella-ue-500mila-donne-mutilate-la-giornata-contro-la-clitoridectomia/ |
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