BOLOGNISTAN
Scritto il 06/01/09 alle 13:36:51 GMT pubblicato da Armando_Manocchia
Armando Manocchiada Piazza Peggiore - Armando Manocchia


Bolognistan Nella piazza Peggiore, è stata messa in atto la strategia islamonazicomunista che ha portato alla provocatoria farsa-manifestazione, strumentalmente a favore della popolazione palestinese, ma in realtà a favore dei terroristi di Hamas.

Ha avuto il merito di aver messo in luce da un lato la malattia, il cancro morale e intellettuale di cui questa città, come il resto dell’Italia e dell’Europa, è affetta e dall’altra la fortissima pressione con cui la cultura dell’odio, che da sempre scorre nelle vene dei comunisti e dei loro consanguinei.
La sinistra, sposandosi con la cultura della jihad, (odio allo stato puro), fa di tutto per imporre ai Bolognesi, all’Italia e all’Europa non solo una visione islamista della storia, della civiltà e della politica, ma cerca anche d’imprimere sulla nostra fronte, il marchio della dhimmitudine, della vergogna e della schiavitù, specialmente quando trova terreno fertile come in quei Paesi e città dove incontra politici deboli, compiacenti, collaborazionisti e traditori o per lo più affetti da criptorchidismo i quali,  prima o poi finiranno insieme ai loro concittadini, in Piazza Peggiore, inginocchiati cinque volte al giorno, verso le Due Torri, la stessa direzione de La Mecca.

Oriana Fallaci, lo aveva scritto detto e ripetuto: “Dal Pacifico all'Atlantico, dall'Atlantico al Mediterraneo, dal Mediterraneo al Mar Artico, l'Occidente è malato di una malattia che nemmeno miliardi di cellule staminali potrebbero guarire: il cancro intellettuale e morale. E proprio a causa di quel cancro non comprendiamo più il significato della parola Morale, non sappiamo più separare la moralità dall'immoralità o dall'amoralità".

“Non si può sopravvivere se non si conosce il passato. Noi sappiamo che le altre civiltà sono scomparse: (il manifesto della Lega sugli indiani, è emblematico) per eccesso di buonismo di benessere e ricchezza e per mancanza di moralità e spiritualità. Nel momento stesso in cui rinunci ai tuoi principi e ai tuoi valori... in cui deridi questi principi e questi valori, tu sei morto, la tua cultura è morta e la tua civiltà è morta".

Inoltre: “L'Europa è diventata «Eurabia», una colonia dell'islam, dove parlare di pietà e di speranza non va più di moda, dove le radici cristiane non sono più rivendicate, nemmeno da una presunta Costituzione.
Nel nostro continente l'invasione islamica non procede soltanto in senso fisico, ma penetra anche le menti, la cultura a il servilismo di coloro che si definiscono progressisti, illuminati, liberali, uomini e donne di sinistra, (oppure gli osservanti del buonismo che Magdi Cristiano Allam definisce come il contrario del bene comune, che sono sia di sinistra che di destra). La dhimmitudine nei confronti degli invasori ha avvelenato la democrazia, con ovvie conseguenze per la libertà di pensiero e per lo stesso concetto di libertà".

Oriana considerava l'immigrazione, il Cavallo di Troia che ha penetrato l'Occidente e trasformato l'Europa in  Eurabia, il  pluriculturalismo di cui tutti coloro che sono affetti dal virus del relativismo, si riempiono la bocca, lo definiva il razzismo al contrario, il razzismo degli antirazzisti. E ancor meno credeva nella falsità chiamata integrazione, gli immigrati musulmani i quali materializzano così bene l'avvertimento che nel 1974 ci rivolse all'ONU il loro leader algerino Boumedienne: “Presto irromperemo nell'emisfero Nord. E non vi irromperemo da amici, no. Vi irromperemo per conquistarvi. E vi conquisteremo popolando i vostri territori coi nostri figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria”.
E soprattutto Oriana, non credeva alla frode dell'Islam cosiddetto moderato, ripetendo continuamente: «Sveglia, Occidente, sveglia! Ci hanno dichiarato la guerra, siamo in guerra! E alla guerra bisogna combattere»

Armando Manocchia
Lettera inviata al Resto del Carlino - Bologna

Commenti a questo articolo:
 
 Salto di qualità.
Scritto il 07/01/09 alle 01:01:59 GMT pubblicato da giuliana
Hanno provato a spingersi oltre le semplici dichiarazioni vittimistiche con le quali tentano di commuovere gli sprovveduti, e ci sono perfettamente riusciti. Hanno dato prova di forza che doveva essere assolutamente repressa come minimo con idranti che sparassero cubetti di ghiaccio. In posizione c'erano già e il tiro al bersaglio sarebbe stato anche divertente.
Non sottovalutiamo il coordinamento tra l'occupazione delle piazze in città diverse e la loro massiccia presenza.
Signor Manocchia, oggi, martedì 6 gennaio, ho letto sul quotidiano "la Padania" una notizia che farà forse discutere, ma lascerà poi tutto invariato. Una coppia di marocchini di Finale Emilia (Modena) ha dato al proprio bambino nato a Mirandola il giorno di capodanno, un nome che è tutto un programma: Jihad
jihad=guerra santa
jihad=guerra contro gli infedeli.
Proviamo ad indovinare chi sono gli infedeli?

 italiani vigliacchi
Scritto il 07/01/09 alle 13:12:10 GMT pubblicato da Pammy
Se lo sono fatto mettere nel posto che gli islamici ci mostrano con tanto orgoglio.
In realtà quelli col culo in aria siamo noi.

 Basta
Scritto il 07/01/09 alle 14:32:48 GMT pubblicato da Deirdre
ma un bel lancio di cotechini, zamponi, salamine da sugo etc.in mezzo agli "oranti"non sarebbestato utile?

 inviato da Bat ye’Or
Scritto il 08/01/09 alle 12:51:39 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Caro Armando, La situazione di Bologna è quella di tutta l’Europa. Adesso vediamo che l’islamismo controlla l’Europa, siamo occupati da forze straniere e ostili.
Eurabia sostiene i genocidi di Hamas e la propria islamizzazione.
Bat ye’Or

 inviato da una mamma
Scritto il 08/01/09 alle 12:53:01 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Gentile signori non sono in accordo con il linguaggio dei vostri comunicati, perchè io ho scelto la strada della testimonianza diretta e non quella dell'urlo .Noi cristiani,cattolici , prima di lamentare uso non lecito di piazze dobbiamo dimostrare la stessa forza della preghiera. Una piazza è di chi se la merita ! Non è la mera appartenenza per priorità cronologica che puo' decidere di chi è un luogo. E' la forza della fede in questo caso che ci farà rimanere sul "luogo" . La Chiesa siamo noi e solo con la testimonianza lo dimostriamo e in tal modo dimostriamo la forza del nostro credo. Noi cristiani abbiamo un grande dono: da noi il Signore è venuto,si è fatto uomo e questo ci dà la possibilità di AGIRE, non semplicemente reagire,come risulta dai vostri comunicati. Apprezzo la volontà di difendere la nostra cultura cristiana,ma proprio perchè cristiana esistono modalità uniche da intraprendere. La testimonianza dell'uomo è la via che ho scelto.Noi qui rischiamo di perdere una generazione di cristiani,perchè non siamo più in grado di educare i nostri figli.E' questa la paura vera che ci rende responsabili in prima persona.T anti i cristiani perseguitati e nessuna piazza occupata per loro,per pregare per la loro liberazione.E allora che facciamo? Ci limitiamo a reagire! Sveglia ragazzi chiunque voi siate.E' ora di testimoniare che le nostre radici sono ben salde,non potanto rami altrui ma inaffiando i nostri.Buon Anno!
una mamma.

 inviato da Francesco
Scritto il 08/01/09 alle 12:54:05 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
grazie, bell'articolo.
si può fare qualcosa per voi e con voi?
io inoltro sempre i vs. articoli a tutti i miei associati.
un caro saluto
Francesco

 inviato da Normanno
Scritto il 08/01/09 alle 12:56:36 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
C'erano una volta le posizioni della destra tradizionale che aveva dei punti fermi nella difesa della fede della famiglia e della nostra identità. Una destra cattolica che era la naturale nemica della sinistra, la quale come scrisse Igor Sefarevich é tanto è più a sinistra quanto più é vicina alla morte. Quanto fosse poco di destra il Nazionalsocialismo lo dica la sua passione per la morte. Il relativismo che oggi inquina tutto, era sconosciuto alla destra cattolica che aveva delle certezze, non si vergognava delle crociate, ma si sarebbe vergognata di vergognarsene. quanto lo fosse e, purtroppo lo sia oggi la sinistra lo dicono i regimi dove anche oggi imperano. Cina in particolare dove il regime é riuscito a coniugare il peggio del collettivismo marxista con il peggio del capitalismo pseudo occidentale. quanto fossero regimi sinistri lo dicono le centinaia di milioni di morti e schiavizzati, conculcati ed oppressi della loro ingloriosa storia.
Oggi non si capisce più molto poiché la destra é divenuta, da decenni irriconoscibile, con figuri alla Fini ed altri ancor peggio.
Per grazia di Dio, non ho mai militato in nessun partito, riuscendo a rimanere deluso da tutti e coinvolto in nessuno. Cosa sia la sinistra oggi in Italia é un rebus che neppure i sinistri personaggi che la compongono sanno più. Ciò che è certo che essi sono negatori della civiltà: La nostra nobile civiltà, la più alta della quale essi e i maldestri stanno facendo strame.
Quanto agli islamici, sono personalmente convinto, senza gridare "Viva Israele", della verità degli assunti di Magdi Cristiano Allam del quale nessuno parla più perché fondando un partito tutti temono che raccolga voti, voti inequivocabili perché voti chiaramente cristiani, di quei cristiani che sono ancora oggi pronti a morire per difendere la Fede, non mezze calzette di democristiani che in collusione con le sinistre e ricattati da queste hanno svenduta la famiglia e tutto ciò che essa rappresenta nella società.
Quella di Allam é una testimonianza veridica perché  è scaturita dall'aver vissuto all'interno di quel mondo che ha espresso una cultura, ma che NON E' UNA CIVILTA'. Una cultura di morte, una cultura di sinistra nella quale, come in tute le culture sinistre la persona umana é schiacciata, annullata e la dignità umana negata. Piazza Maggiore, Piazza del Duomo. cosa significano?
Vorrei che significassero che si é passato il segno e che il "segno" induca gli italiani a chiedere allo stato di applicare quelle leggi che esistono e che potrebbero porre fine a tutto questo prima che la mattanza degli islamici sui cristiani abbia inizio e la loro festa cominci facendoci "LA FESTA2.
Vive cordialità
Normanno

 Giuliana risponde alla Signora mamma
Scritto il 08/01/09 alle 12:57:22 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Ha ragione, Signora, sul fatto che dovremmo agire, e subito. Però, se ho ben capito, per Lei agire significa affidarsi alle proprietà magiche, esorcizzanti e taumaturgiche delle preghiere, recitate magari in piazza anziché in Chiesa. Non mischiamo il sacro con il profano. La Chiesa è un luogo consacrato che accoglie chiunque voglia entrare per pregare, ma non paragoniamolo ad una piazza.

Non capisco bene la sua strana affermazione "la piazza è di chi la merita". Le piazze sono luoghi  pubblici e come tali a disposizione di tutti i cittadini che provvedono, tramite il pagamento delle tasse, alla loro cura e manutenzione. Ciò non significa che non ci siano limiti al loro utilizzo, infatti non si possono organizzare manifestazioni pubbliche senza avere prima ottenuto i necessari permessi.

Le piazze sono state, per tradizione ormai consolidata,  utilizzate dai partiti di sinistra per le loro manifestazioni che più sono violente, più trovano spazio sui mezzi di informazione altrimenti forse passerebbero sotto silenzio. Anche nei paesi islamici assistiamo a oceaniche manifestazioni di piazza con gente urlante,  braccia alzate e indice teso. E Lei pensa che il popolo cristiano, per dare più forza e visibilità alle preghiere per i cristiani perseguitati, dovrebbe riunirsi in piazza anziché in Chiesa?

Non sono d'accordo sul fatto che per difendere la nostra cultura cristiana esista, come unica possibilità, la testimonianza.  E' nei paesi islamici  che i cristiani  possono affidarsi esclusivamente alla strada che Lei propone  (oltre che pregare ben nascosti nelle proprie case),  infatti sono ormai sulla via dell'estinzione. Noi, nei nostri paesi che consideriamo democratici, abbiamo una via che potrebbe rivelarsi più efficace, almeno per il momento. Dobbiamo impostare la difesa della  sopravvivenza della nostra cultura, delle nostre tradizioni e della nostra stessa vita attraverso rigidi strumenti legali, magari con nuovi articoli costituzionali.

L'islamismo è come il nazismo e come il comunismo, tutte ideologie totalitarie che non devono trovare spazio nelle democrazie.
E' vero, signora, è molto difficile educare i figli. Abbiamo la responsabilità di fornire loro strumenti con i quali possano difendersi e non limitarci ad insegnare a porgere cristianamente l'altra guancia,  dopo la quale è pronto il collo per lo sgozzamento.

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