Arabia Saudita: Nuova fatwa autorizza matrimonio di bambine di 10 anni
Scritto il 17/01/09 alle 11:31:56 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
IslamDenuncia anche coloro che lottano contro il matrimonio dei minorenni, considerato come un matrimonio forzato

Il mufti d'Arabia Saudita, Abdelaziz Al-Sheïkh, ha appena lanciato una nuova fatwa (decreto religioso), che autorizza il matrimonio delle giovani donne di dieci anni (compiuti).
Al-Sheïkh non si attiene ad emettere il suo decreto religioso, ma denuncia anche coloro che lottano contro il matrimonio dei minorenni, considerato come un matrimonio forzato.
Infatti, dopo l'ulema marocchino Al-Maghraoui che riteneva che alcune giovani donne di nove anni siano migliori a letto che delle donne di venti anni, “l'istituzionalizzazione della pedofilia„ tocca ormai l'Arabia Saudita.
Il mufti del regno tenta infatti di bloccare i tentativi dei liberali, sostenuti dal re attraverso  sua propria figlia, di regolamentare lo stato civile e proibire i matrimoni dei minorenni.

Ad una conferenza tenuta lunedì sera all'università islamica dell' imam Mohammed Ben Saoud, Abdelaziz Al-Sheïkh (nella foto) ha denunciato la campagna condotta contro il matrimonio delle ragazze minori:
“Alcuni dicono che non bisogna sposare le ragazze prima di raggiungere 15 anni. Si sbagliano di grosso. Le ragazze possono essere sposate all'età di 10 o 12 anni. Coloro che lo rifiutano mettono in pericolo le ragazze e le opprimono„.

Questa campagna del mufti interviene mentre il Comitato dei diritti dell'uomo (statale) ha annunciato la sua insoddisfazione verso la profusione dei matrimoni delle giovani donne minori, che qualifica questo fenomeno “di danno ai diritti del bambino„. Il Comitato afferma di lavorare in stretta collaborazione con le autorità per lottare contro questo fenomeno. Il Comitato si basa sulla convenzione internazionale di protezione dei bambini, firmata dall'Arabia nel 1996, e sulla convenzione dei diritti della donna, ratificata da Riad nel 2000, per ottenere riforme fondamentali che proibiscono questi matrimoni forzati che “mettono in pericolo allo stesso tempo i bambini e le future madri minori„.
Il Comitato mette in guardia contro gli effetti nefasti della maternità delle giovani  donne, pericolosa per la loro salute… La polemica tra i liberali ed i radicali ha recentemente preso un piega giudiziaria, dopo che un attivista saudita dei diritti dell'uomo espose denuncia, presso i ministri della sanità e la giustizia, contro il matrimonio delle sue due figlie di 13 e 14 anni, che chiedeva l'annullamento di questi matrimoni voluti dal padre.

La giustizia, spesso nelle mani degli islamisti, incoraggia i matrimoni arrangiati, all'esempio del tribunale di Unayzah (o Onaïza, nel Najd, un collegio dei Wahhabiti) che ha appena respinto una domanda di sospensione di un matrimonio forzato di una giovane donna, promessa da suo padre ad un unomo di cinquant'anni. Il giudice ha deciso “di decidere  quando la ragazza sarà maggiore„. Questo significa che la giovane ragazza, sposata di forza, potrà ritrarsi dalle grinfe del marito quando sarà maggiore.
 Fonte: MediArabe.info
 
"Questo significa che la giovane ragazza, sposata di forza, potrà ritrarsi dalle grinfie del marito quando sarà maggiore".
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