Se attaccato, l'Iran colpirà nei paesi limitrofi
Scritto il 08/02/08 alle 18:15:35 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cronaca e AttualitàComandante dei Corpi delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane Mohammad Ja'fari: "Se attaccato, l'Iran colpirà le forze americane nei paesi limitrofi"



Quelli che seguono sono estratti di un'intervista con il generale Mohammad Ali-Ja'fari, Comandante dei Corpi delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane, che è andata in onda su Al-Jazeera il 26 Gennaio 2008.

Intervistatore: Cos'è successo realmente nello stretto di Hormuz?

Generale Mohammad Ali-Ja'fari: Non è avvenuto nulla di eccezionale. Le nostre navi stavano svolgendo regolarmente le loro funzioni. Controllare tutte le navi militari che passano per lo stretto di Hormuz è il compito che è stato affidato all'IRGC(Corpi delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane ndr) dalla marina iraniana. Questa è la loro missione. Le nostre barche hanno chiesto alla loro nave da guerra di identificarsi e di dichiarare il suo status. Dal momento che la nave da guerra si è rifiutata di farlo, lo scambio tra le due imbarcazioni ha avuto un corso differente. Questo non è quello che è stato detto dagli americani, sicuramente, ma credo che dal momento che questa storia è avvenuta alla vigilia della visita del Presidente Bush, e dal momento che(il presidente Bush)voleva presentare l'Iran come una minaccia militare per la regione, (gli americani)hanno fabbricato questo scenario in modo da rendere la visita di Bush un successo.

Intervistatore: Ma Generale Ja'fari, abbiamo sentito le voci dei soldati iraniani che hanno minacciato le navi da guerra americane dicendo: "Noi vi colpiamo (attacchiamo)". Noi abbiamo sentito queste voci. State dicendo che non erano vere?

Generale Mohammad Ali-Ja'fari: No, queste voci sono state fabbricate(dagli americani). Queste non sono le voci dei soldati iraniani. Abbiamo mandato in onda parte del video reale di quanto è avvenuto, ed il resto(del video)è in nostro possesso. Queste voci sono state fabbricate. Le voci che avete ascoltato non appartengono ai nostri soldati(...).
Se l'America attaccherà l'Iran, il nostro primo passo sarà quello di difendere noi stessi, con tutte le nostre forze e capacità. Risponderemo,con tutta la forza della Repubblica Islamica. Di sicuro, non si può paragonare il potere(militare)che l'Iran ha oggi con quello che aveva all'inizio della guerra che c'è stata imposta da Saddam Hussein. Saddam ha lanciato il suo attacco neanche due anni dopo della vittoria della Repubblica Islamica, e noi non eravamo pronti a difenderci. Oggi, 30 anni dopo la vittoria della Rivoluzione, abbiamo acquisito una notevole esperienza di guerra, abbiamo molte armi ed equipaggiamenti, e possiamo auto-produrle, abbiamo avuto ottimi sviluppi in questo campo e le nostre forze sono migliori di quanto non lo fossero durante la guerra che c'è stata imposta. Ora possiamo difenderci da un attacco americano. L'America gode di superiorità(militare)solo nell'aria, così come nell'elettronica e nella tecnologia militare. Alla luce della nostra esperienza passata nelle guerre ed alla luce delle recenti guerre nella regione e degli studi che abbiamo condotto...Essi(gli Americani)sanno che la nostra attrezzatura e le nostre capacità militari sono inferiori alle loro e che non abbiamo ancora le armi tecnologicamente avanzate che hanno loro. Ma grazie alle nostre preparazioni speciali, siamo in grado di fronteggiare i loro attacchi aerei -così come è avvenuto in molti paesi negli ultimi anni.
In ogni caso l'Iran si difenderà con tutte le sue forze e risponderà(con fermezza). A mio parere, siamo in grado di far rammaricare l'America di qualsiasi iniziativa(...).
E così accade con la presenza delle forze militari americane intorno all'Iran... Essi pensano di poter colpire l'Iran militarmente, ma questa presenza danneggia gli Americani stessi, come sanno molto bene.

Intervistatore: In che modo?

Generale Mohammad Ali-Ja'fari: Possono essere colpiti dalle nostre armi a lungo e breve raggio, così come dalla nostra artiglieria e dai missili a medio raggio. Questa presenza americana nella regione ed intorno all'Iran non rappresenta un loro punto di forza. Al contrario, questa è una loro debolezza, in senso militare. Un analista americano ha scritto questo in  un articolo che ho letto ed è vero -a meno che non pensino di effettuare un attacco via terra all'Iran. Secondo noi, questo è impossibile. Non penso che le forze militari americane o i politici in America siano diventati così pazzi da condurre questo attacco, poichè questa è un'operazione destinata a fallire(...).

Intervistatore: Quando dice che è una debolezza, dobbiamo intendere che attaccherete tutti i luoghi della regione dove sono presenti gli Americani?

Generale Mohammad Ali-Ja'fari: Si. La presenza delle forze americane nella regione... se le forze americane ci attaccano da ogni luogo, è normale per noi rispondere. E' un nostro diritto naturale ed inalienabile rispondere contro le forze che attaccano il nostro paese. So che c'è preoccupazione tra i paesi Musulmani vicini, perchè ci sono forze militari americane in alcuni di essi. Ma se scoppia una guerra contro di noi, e le forze americane ci attaccano, abbiamo il diritto di rispondere contro queste forze. Se loro usano ogni luogo(dove hanno le basi)per attaccare l'Iran, possiamo attaccarli con i missili. Noi abbiamo già dichiarato questo.
Sicuramente, prenderemo in considerazione l'esigenza di evitare di mettere in pericolo i popoli della regione. Faremo in modo di colpire solo le forze americane che ci attaccano. Abbiamo le armi ed i missili, così come la precisione necessaria, che ci permetterà di colpire solo le forze militari americane che ci attaccano.

Traduzione di Davide Santoro - Redattore di Ebraismo e Dintorni
http://www.ebraismoedintorni.it - Roma
e membro dell'Associazione Romana Amici d'Israele

Preso da un'email della MEMRI-TV
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