CLAN NOMADI, ROMA: Spose-bambine
Arrestati 11 bulgari per tratta di esseri umani Portavano illegalmente in Italia ragazze bulgare minorenni per 'venderle' come spose: il prezzo si aggirava sui 10 mila euro, o piu'. Le ragazzine finivano in mano ai clan nomadi, da cui venivano poi ridotte in schiavitu' e costrette a commettere furti e borseggi a Roma e in altre citta'.
E' l'ipotesi di reato su cui hanno lavorato i carabinieri del Ros che hanno arrestato 11 bulgari per tratta di esseri umani, riduzione in schiavitu' e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Purtroppo questa è una piaga che riguarda molti Paesi del mondo. Basti pensare che ci sono 60 milioni di "spose bambine" nel mondo, secondo le Nazioni Unite, con un'età compresa tra gli 8 e i 14 anni. Giovanissime che non sanno cos'è l'infanzia.
L'organizzazione americana International Center for Research on Women (Icrw) ha compilato una "Top 20 " dei Paesi in cui i matrimoni di minorenni sono più diffusi. Al primo posto il Niger, passando per Mali, Guinea, Nepal, Nicaragua, fino allo Zambia. Questi Paesi sono i più poveri del mondo. Le spose bambine vengono da famiglie poverissime.
I genitori spesso si vedono costretti a fare questa scelta, perchè nutrirle, vestirle e istruirle costa troppo. Spesso la differenza d'età con il marito è di decenni, anche 70 anni. Questo perchè più giovane è la sposa più è probabile che non abbiano l'Hiv e malattie sessualmente trasmesse o per via di superstizioni secondo cui le vergini possono addirittura curare l'Aids e, ovviamente, perchè saranno fertili più a lungo.
Il problema non è solo il matrimonio precoce, ma anche il parto precoce. La morte di parto è 5 volte più probabile per le bambine al di sotto dei 15 anni, secondo l'agenzia per la popolazione dell'Onu. Dal 1984 l'Onu e altre agenzie internazioni sono impegnare per tentare di fermare questo tipo di matrimoni. Quasi tutti i Paesi della Top 20 hanno fissato un'età minima per il matrimonio, molti a 18 anni. Ma la legge non viene rispettata. Per mancanza di risorse, oppure di volontà. La soluzione? Alleviare la povertà, dare istruzione alle bambine e collaborare con i leader locali per cambiare le norme sociali.
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