Onu: E’ di Hezbollah il deposito d’armi esploso nel sud del Libano
Pubblicato il 24/07/09 alle 22:09:52 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Apparterrebbe al movimento sciita Hebollah il deposito di armi esploso lo scorso 14 luglio a Khirbet Selm nel sud del Libano. A sostenerlo sono le Nazioni Unite in un rapporto presentato ieri al Consiglio di sicurezza, e il cui contenuto è stato rivelato oggi dalla France Presse.
Nel documento, il capo della missione Onu nell’area (Unifil), Alain Le Roy, accusa la formazione sciita sostenuta da Siria e Iran di “grave violazione” della risoluzione 1701, che aveva posto fine alla guerra del 2006 con Israele e che consente la detenzione di armi solo all’esercito nazionale e lo vieta esplicitamente alle milizie.
"Diversi elementi suggeriscono che il deposito appartenesse a Hezbollah”, ha dichiarato Le Roy, secondo cui, “al contrario dei precedenti ritrovamenti di armi e munizioni da parte dell’Unifil e delle forze armate libanesi”, il deposito esploso il 14 luglio “non era abbandonato ma piuttosto gestito attivamente".
Nel rapporto si afferma anche che gli ispettori Onu incaricati di far luce sulla vicenda hanno dovuto superare le resistenze di “alcuni individui presenti sul sito” e successivamente “identificati come membri di Hezbollah".
"Inoltre – continua il documento – le attività di questi individui sembravano avere lo scopo di far sparire le prove".
Al momento dell’esplosione, un responsabile dell’esercito di Beirut aveva parlato di "un deposito d’armi risalenti alla guerra di luglio" 2006 tra Hezbollah e lo Stato ebraico.