GAZA: 3.000 dollari a chi sposa la vedova di un martire
Hamas offre 3.000 dollari a chi voglia sposare donne che abbiano perso il marito nell'offensiva "Piombo Fuso" nella Striscia di Gaza. L'obiettivo è migliorare il livello di vita e garantire il futuro delle cosiddette "vedove dei martiri", ma la proposta ha scatenato un polverone. Il movimento islamico esige che i pretendenti abbiamo mezzi sufficienti per mantenere almeno due mogli, nel caso che siano gia' sposati; e che si facciano carico dei figli della nuova sposa, avendo inoltre "alti valori morali" corrispondenti ai principi religiosi dell'Islam.

Molte delle vedove sono rimaste senza il marito poche settimane o mesi dal matrimonio e il matrimonio nell'Islam è considerato la maniera migliore per proteggere o dare stabilità a una musulmana. Ma secondo alcuni, la misura avvantaggerà soprattutto le donne di Hamas, la gran parte delle "vedove di martiri". Delusa anche la direttrice dell'Unione dei Comitati di Donne, un'organizzazione di carattere laico, Samira Abdel Aleem, secondo la quale "questo tipo di iniziative degrada la dignità delle donne palestinesi e le colloca al servizio degli uomini. Come sempre. Ma le donne non sono una mercanzia, hanno il diritto di scegliere il proprio marito".

http://www.affaritaliani.it/politica/gaza_hamas_vedova_martire200309.html