Le grandi battaglie del Pd: la difesa del costume islamico da mare Burqini
Si sono radunati persino con una senatrice i mitici democratici. Per una battaglia importantissima ed essenziale nel panorama politico italiano. Hanno inscenato un bagnetto mascherato per protestare contro il divieto dell’uso del costume Burqini a Varallo Sesia con motivazioni incredibilmente lodevoli

   Protagoniste dell’iniziativa due esponenti del Pd della mozione Marino, la senatrice Magda Negri e Sara Paladini. Si sono immerse nelle acque del Sesia, sotto il ponte vecchio di Varallo, accompagnate da altri esponenti del Pd, tra cui l’assessore al Comune di Torino Roberto Tricarico. «Abbiamo scelto un bel posto per contestare una brutta ordinanza, palesemente anti-costituzionale – dice Tricarico – e per difendere i diritti individuali di cui ognuno deve godere». «Mi auguro che il sindaco Buonanno ci ripensi e ritiri l’ordinanza che va contro i diritti e le libertà delle donne musulmane». La sanzione per le donne sorprese con il burqa o il burquini a Varallo Sesia è di 500 euro.

Avete capito bene: queste sono le priorità ideologiche del Pd al momento.

La questione del burqini aveva avuto una discreta eco nelle scorse settimane. Il costume intero per le islamiche aveva fatto capolino con polemiche e divieti in Italia e Francia.

Il tutto si era un po’ sgonfiato ma la protesta di alta levatura morale del Pd ha riportato questo essenziale tema al centro della discussione politica. Ci volevano loro a difendere la libertà delle donne musulmatne dalle discriminazioni. Che vuoi che siano le condizioni spesso inumane delle donne in molte zone del mondo, vittime di certe “usanze religiose” barbare. La vicenda del Burqini è molto più importante, vero?

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