SANAA E' STATA UCCISA DA TUTTI VOI, BUONISTI E MULTICULTURALISTI
Pubblicato il 16/09/09 alle 18:09:03 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
IL MULTICULTURALISMO NON E’ FALLITO - “Fallisce solo ciò esiste, ciò che non esiste non può fallire” Uccisa solo perché Sanaa. E’ questo l’unico motivo per cui la diciottenne marocchina è stata uccisa dal padre padrone. Non è stata uccisa per uno dei troppi raptus di follia che si manifestano in tante persone e ovunque nel mondo, ma solo perché islamicamente malato, solo perché l’islamismo che vi piaccia o no, ammala le menti. Non voglio ripetere qui, quello che molti hanno già detto, ma vorrei sostanzialmente dire che Sanaa non è stata uccisa solo dal padre, Sanaa è stata uccisa da tutti voi. Da voi, falsi buonisti, da voi, falsi multiculturalisti, da voi che credete che questa gente “islamicamente malata” possa integrarsi con la nostra Civiltà.
Pazzi, siete veramente pazzi a crederlo, pazzi esattamente come loro. Parlate sempre e solo di integrare questi individui, ma prima che avvenga ciò, questi soggetti, hanno bisogno di “vivere un processo di civilizzazione”; poi, successivamente e solo chi di loro avrà superato il primo processo, può accedere a quello che si può definire un percorso di inclusione.
Di integrazione, per favore, non ne parliamo proprio, perché se così sarà, avverrà automaticamente. Integrarsi, non è come fare un biglietto per il cinema, tantomeno come avere un permesso di soggiorno o di lavoro, o più semplicemente per non fare del male. Integrarsi, significa accettazione e condivisione della nostra storia, cultura, della nostra bandiera, perché no, del nostro Inno, le nostre tradizioni, la nostra lingua e i suoi dialetti, e più di ogni altra cosa, le regole e leggi di questo Paese, dell’Italia, di una Nazione che per avere tutto quello che ha, come i valori e i diritti, che sono scritti nella nostra Costituzione, e non nel Corano, ha impiegato secoli, senza rubare nulla a nessuno.
Sentitevi offesi, sentitevi feriti, sentitevi male, però sentitevi anche in colpa. La tolleranza viene spesso propinata come un valore, pur essendo un disvalore. La Solidarietà è un valore, la sicurezza, la libertà, la dignità, sono valori, ma la tolleranza non è un valore, perché la spiegazione è insita nella parola, è l’accettazione di qualcosa di inaccettabile e specialmente la tolleranza degli intolleranti è un disvalore. E voi siete avvezzi a questo disvalore come tollerare l’intollerabile e tollerare gli intolleranti. Questo fatto tragico è un caso di tolleranza di un intollerante.
Voi credete che i fanatici integralisti sono i talebani, sono i Kamikaze, sono i terroristi, si certo è vero, ma sono anche coloro i quali accogliete come ospiti, come persone perbene, che perbene non sono affatto e si vedono non solo perché molti di loro vestono come i talebani, perché opprimono le loro donne, le maltrattano, le costringono a fare figli che già da bambini devono subire l’Mgf, le costringono ad accettate la poligamia, ad andare in giro abbigliate come dei fantasmi.
Credendo a quello che dicono questi fanatici, questi radicali e integralisti, come ad esempio che il velo è un simbolo religioso. “A casa tua, sarà anche un simbolo religioso, a casa mia no, qui è un simbolo di oppressione, qui da noi chi si copre il volto, si vergogna oppure si nasconde, quindi devi rispettare la mia cultura come io rispetto la tua quando vengo a casa tua, ma si da il caso che se sei venuto tu a casa mia e quindi il velo non lo porti, punto e basta”.
“Quando le nostre donne verranno a casa tua, sapranno di dover indossare il velo”. “Fa parte nella nostra religione” , “al di là del fatto che non è vero, e se è vero non me ne frega nulla, tu sei a casa mia e qui c’è uno Stato di diritto, guarda caso laico, la religione non c’entra perché è separata dallo Stato, quindi, o ti adegui oppure calci in culo e a casa tua....
I bambini, già dall’asilo, dove portano via il posto ai nostri, devono avere una alimentazione consona alla propria religione. A parte il fatto che a casa tua non hai neanche da mangiare e tantomeno l’asilo e questo mi dispiace, figurati se qui puoi scegliere o pretendere questo, quello e quell’altro?… Calci in culo e a casa tua….
Credo che la vera punizione, per questo feroce delitto debba essere da esempio anche per gli altri talebani che la pensano come lui. E siccome le nostre carceri, nonostante tutto, sono per loro come degli hotel, è bene che questa bestia, sconti la condanna nel suo Paese d’origine, perché ci è già costato troppo.
Abbiamo recentemente avanzato la proposta all’amministrazione comunale di dedicare una via, una piazza o luogo pubblico per Hina Salem, proprio perché pensiamo giusto onorare chi come Hina ha dato la vita per la sua libertà, la libertà di vivere all’occidentale.