Adriana Bolchini - presidente nazionale O.D.D.I.I. e direttore responsabile Lisistrata - per essersi occupata con vigore della difesa dei valori occidentali, dei diritti delle persone discriminate di ogni nazionalità e religione e per aver saputo creare un collegamento fra coloro che sostengono le stesse battaglie.
don Roberto Tassi - sacerdote e scrittore - per la sue doti umanitarie, la sua grande sensibilità e per il coraggio di sostenere posizioni ideologiche non sempre condivise nel suo ambiente.
Daniela Santanché - deputata alla Camera per Alleanza Nazionale, per la sua qualità politiche, per aver difeso i diritti fondamentali delle persone, per essersi dedicata in particolare alla parte più debole della società, rappresentata oggi dalle donne relegate all’ultimo gradino della scala sociale che subiscono le discriminazioni dell’integralismo islamico.
Fiamma Nirestein - giornalista di La Stampa e Infoirmazione Corretta, per aver combattuto da sola le sue battaglie più importanti. Per essere andata contro i luoghi comuni e gli interessi di parte che hanno danneggiato il popolo d’Israele e per aver condiviso e sostenuto le lotte di Oriana Fallaci, restandole amica quando tanti altri l’avevano abbandonata.
Maria Giovanna Maglie - giornalista di varie testate, per le sue doti giornalistiche e per la sua dialettica franca e sincera capace di esporre con vigore ragioni e fatti, anche quando ciò significa andare con fatica contro corrente.
Redazione La TV della Libertà - per essere stata la prima ad aver raccolto il malessere, la paura, la rabbia e il senso di impotenza diffusi fra la popolazione. Per avere dato finalmente al popolo italiano un volto e una voce, per essersi calata nella vita quotidiana di ciascuno senza edulcorare la realtà e senza ricercare notizie e fatti sensazionalistici.
Renato Farina - giornalista di Libero - perché, pur discriminato dalla sua stessa categoria, ha saputo mantenere fede ai suoi principi e ha portato avanti la sua attività con costanza, serietà e professionalità resistendo al bavaglio dell’ipocrisia, tanto comodo quanto lucroso.
Souad Sbai - presidente nazionale A.C.M.I.D. e direttore responsabile di Al Maghrebia, per essere la prima donna islamica in Italia ad occuparsi di problemi sociali, per aver dedicato il suo tempo alla comunità marocchina costituita da donne e uomini che cercano di integrarsi con la società italiana e per avere dato sostegno a rifugio alle donne più sfortunate per le quali, prima dell'incontro con Souad, la vita è stata un vero calvario.
Toni Capuozzo - Giornalista e inviato per numerose testate televisive per il coraggio di essere stato sempre presente, rischiando anche la vita pur di far giungere al grande pubblico i fatti, gli eventi, le situazioni, testimoniando con la sua presenza e l’occhio indiscreto della telecamera ciò che altrimenti non avremmo potuto conoscere.
Bat Ye'Or - autrice del libro “Eurabia” per essere una donna coraggiosa, dotata di sensibilità e di capacità analitiche ed intuitive, che ha saputo aprire una finestra su alcuni misteri della politica mondiale, qualità e capacità che raramente si trovano concentrate in una sola persona.
Mohammed Ahmed - presentatore televisivo di La9 e La8 di Padova - per aver dimostrato coraggio e competenza nell’affrontare problematiche e tabù dell’integralismo islamista; per aver proseguito la lotta contro il crimine, malgrado le minacce e le azioni intimidatorie alle quali egli ha saputo reagire con fermezza essendo contrario alla violazione dei diritti, della libertà e della democrazia.