Pubblicato il 15/06/10 alle 01:08:24 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Elezioni del Parlamento federale: spallata ai vecchi partiti. Successo dei separatisti delle Fiandre di Bart De Wever. Avanzano al sud i socialisti dell'italo-belga Elio Di Rupo Una valanga scissionista, una svolta storica per il Belgio. È il primo, incontestabile dato delle elezioni politiche che hanno portato il capo dei separatisti delle Fiandre sul carro dei trionfatori: «I fiamminghi hanno votato per il cambiamento e noi non li deluderemo, abbiamo vinto», la prima dichiarazione a caldo di Bart De Wever fatta in una discoteca di Bruxellese, davanti a centinaia di sostenitori di Nuova alleanza fiamminga (N-Va) che, come uno tsunami, ha travolto i partiti tradizionali: così, le elezioni per il rinnovo del Parlamento federale in Belgio hanno confermato la spaccatura del Paese, assegnando nelle Fiandre una vittoria storica all'uomo che vuol fare «evaporare» lo Stato. Al sud, in Vallonia, c'è stata invece un'avanzata significativa dei socialisti dell'italo-belga Elio Di Rupo (il padre faceva il minatore), che potrebbe così ricevere l'incarico di formare il governo. Proviamo ad analizzare la svolta.
Il partito separatista della Nuova alleanza fiamminga ha guadagnato consensi soprattutto a scapito dei cristiano-democratici (Cd&V) del premier uscente Yves Leterme. Gli elettori della regione del Nord, più ricca e dinamica, che da tempo rivendicano una maggiore autonomia e mal sopportano l'assistenzialismo verso il Sud, hanno così punito pesantemente il partito al governo per non aver saputo compiere passi in avanti verso la riforma dello Stato e accrescere ancora di più il potere delle Fiandre. Neppure i liberali dell'Open-Vld hanno guadagnato al Nord, al pari del partito xenofobo di destra Vlaams Belang che pure ha sempre propugnato il separatismo. In compenso, sono tornati a crescere i socialisti S.pa che, insieme col Partito socialista francofono, faranno così di quello socialista il primo gruppo alla Camera. C'è da dire che in Belgio i partiti sono regionali e nel governo federale sono rappresentanti sia quelli espressione della comunità di lingua francese (Vallonia) sia quelli di lingua fiamminga (Fiandre). Solo nella regione di Bruxelles capitale gli elettori possono scegliere sia gli uni che gli altri.
Quindi, i risultati di questa tornata elettorale anticipata impongono sulla scena politica la nuova formazione separatista fiamminga, che non ha omologhi nella parte francese del Paese, rendendo molto difficile la formazione del nuovo governo. Come sarà possibile mettere insieme i separatisti del nord e i socialisti del sud? Da questi ultimi non arriva tuttavia una chiusura. «Bisognerà governare con la N-Va», ha ammesso, già dopo le prime proiezioni, il capolista dei socialisti francofoni al Senato Paul Magnette. «Si tratta di un partito conservatore e nazionalista, ma non di un partito razzista come il Vlaams Belang per il quale sarebbe stato necessario un cordone sanitario», ha aggiunto l'ex ministro socialista. Anche per il presidente della regione di Bruxelles, Charles Piquet, è necessario avviare negoziati con l'N-Va.