Pubblicato il 10/11/10 alle 14:16:00 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Roba da comunisti: si raddoppia lo stipendio E´ proprio vero, tutto il mondo è paese. Soprattutto se si parla di politica. E di soldi legati alla politica.
Il Brasile vive una fase a dir poco florida dal punto di vista economico che mette a disposizione più risorse per tutti: ricchi e poveri.
E infatti, subito dopo l´elezione del nuovo presidente della Repubblica Dilma Rousseff, è cominciata la discussione sull´aumento del salario minimo mensile dei brasiliani che adesso è pari a 510 reais (circa 200 euro).
Dilma, che entrerà in carica solo il prossimo 1º gennaio, ha annunciato un aumento almeno fino a 540 reais che poi proseguirà fino al 2014 arrivando, nelle previsioni, a 700 reais. Che rimane comunque una miseria di circa 300 euro.
Secondo il Departamento Intersindical de Estatística e Estudos Socioeconômicos il salario minimo necessario per condurre una vita degna in Brasile dovrebbe essere di 2.132 reais, circa 1.000 euro.
Poi c´è la politica che come in Italia gode di benefici, prebende e privilegi. Oltre a lauti stipendi.
Deputati e senatori guadagnano 16.512,09 reais al mese (circa 7mila euro) più i benefici per la segreteria e i soldi per l´alloggio.
Il presidente della Repubblica invece guadagna molto meno, 11.420 reais al mese, circa 5mila euro mentre i ministri del Tribunale Superiore Federale, i più pagati, portano a casa 26.723,13 reais.
La discussione sull´aumento salariale non riguarda solo le classi più indigenti della popolazione, ma è passato subito ad investire anche la casta politica. Nuovo presidente, nuovo salario!
E tutti i partiti ovviamente sono d´accordo ad applicare un aumento, cosa che non avviene da (ben!) tre anni, periodo in cui l´inflazione è cresciuta del 17,8%.
L´aumento più sostanziale pare che lo riceverà Dilma. Il Parlamento sta pensando di adeguarlo a quello dei ministri: dagli 11.420 reais potrebbe dunque passare a 28-30mila. "Lo stipendio del presidente è un assurdo. Doveva essere uguale a quello pagato ai ministri del Tribunale Superiore Federale. Dobbiamo smettere di essere ipocriti ed equiparare il valore" ha affermato il deputato del Partito dei Lavoratori brasiliani Nelson Marquezelli.
Ecco, l´idea di equipararli verso il basso non gli è nemmeno passata per la testa.
Comunque la firma finale per promulgare la legge spetterebbe proprio a Dilma.
Si tratterebbe di un bel salto, non c´è che dire. Ma, d´altronde, di questi tempi con l´inflazione che c´è è sempre più dura andare avanti...
Lo ha detto anche il presidente Lula: "Mi fecero uno scherzo. Nel 2002 approvarono l´aumento solo per la Camera e il Senato e non per il presidente della Repubblica. E io non mi sono lamentato".
Ecco per rimediare non ci sarebbe niente di meglio che regalare un bel 300% di aumento alla sua successora Dilma.
Ps: il video (in portoghese) mostra con quale sobrietà vivono i parlamentari svedesi. Monolocali di 40 mq, a volte con la cucina e la lavatrice in comune, senza donna delle pulizie. Lavorano in uffici da 18mq senza segretaria. E vanno in Parlamento senza l´auto blu, a spese loro.