Albenga, vescovo sposa clandestino, ora è cittadino italiano
Pubblicato il 05/12/10 alle 11:51:04 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
La legge Bossi-Fini è stata clamorosamente aggirata ed è curioso che sia accaduto ad Albenga, dove il sindaco leghista Rosy Guarnieri è impegnata in una strenua lotta alla clandestinità Si sono sposati in gran segreto, il Clandestino e l’Albenganese Residente, benedetti dal vescovo e dall’unico Dio dei cristiani e dei musulmani. Poi lei è andata dall’ufficiale di stato civile, ha sciorinato l’atto di matrimonio e come previsto dal Concordato il rito religioso è stato riconosciuto. Il marocchino Amine Makhlou, 28 anni, non è più clandestino. L’italiana Milena Lo Manto, 39, è la sua legittima consorte.
La legge Bossi-Fini è stata clamorosamente aggirata ed è curioso che sia accaduto ad Albenga, dove il sindaco leghista Rosy Guarnieri è impegnata in una strenua lotta alla clandestinità: «Purtroppo non c’è stato niente da fare. Abbiamo segnalato il fatto al ministero dell’Interno...». Perché non sono mica gli unici, Amine e Milena. E siccome la coppia ha chiesto pure un alloggio popolare, «bisognerà vedere se hanno i requisiti!», e la Chiesa di Albenga è storicamente incline all’accoglienza senza se e senza ma, il rischio è quello di avere - «non accadrà mai!» - un Comune leghista campione dell’integrazione.
La storia di Amine e Milena è tenerissima. Lui fugge dalla natia Fez perché perde un fratello molto caro in un incidente stradale, «e non potevo superare il trauma a casa mia».
Il sindaco: applicata la legge «È stata applicata la legge». Così il sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri (Lega Nord), commenta il caso del matrimonio celebrato in chiesa tra una trentanovenne cittadina di Albenga e un ventottenne marocchino non in regola con il permesso di soggiorno e che - pur in possesso di una laurea - lavora come cuoco.
«L’uomo - spiega il sindaco - lavorava in Italia con un regolare permesso di soggiorno. Quando i due hanno deciso di sposarsi lui non era in possesso del rinnovo del permesso, non so per quale motivo. Quindi l’ufficiale di stato civile non ha accettato la trascrizione della richiesta di matrimonio. Un provvedimento introdotto di recente dal ministro Maroni prevede infatti che per la pratica matrimoniale entrambi gli aspiranti coniugi siano in regola con le norme sulla cittadinanza e sul soggiorno in Italia».
«I due - continua il Sindaco - si sono rivolti alla Chiesa, che non richiede questo adempimento. Hanno seguito l’iter richiesto, corso prematrimoniale e altre pratiche, e sono stati sposati. È avvenuto nei primi giorni di aprile, poco dopo il mio insediamento. Il matrimonio, naturalmente, in base alla legge, è valido anche per lo Stato italiano. A questo punto l’ufficiale di stato civile ha registrato l’atto». «Se è un modo per aggirare la legge Bossi-Fini non lo so - dice ancora il sindaco - non conosco la coppia».
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Quanti sono i matrimoni ..... ?
Scritto il 05/12/10 alle 15:52:01 GMT pubblicato da Anonimo
Quanti sono i matrimoni fra donne occidentali e cristiane e uomini provenienti da paesi islamici che finiscono bene? Avrete tutti sentito parlare -compreso l'ufficiante il matrimonio Makhlou-Lo Manto- dei molteplici casi di coppie di questo tipo che finiscono male e, quel che è peggio, dei casi di figli che, nonostante siano cittadini Italiani, sono stati rapiti dai "padri" e portati nei loro beneamati paesi affinché crescano secondo le regole dell'islam, no? Mi chiedo se il vescovo di Albenga abbia valutato bene tutti gli aspetti prima di celebrare quel matrimonio.
aiutoooo
Scritto il 30/12/10 alle 19:15:27 GMT pubblicato da Anonimo
buonasera..ho letto questo articolo e ha dato una piccola speranza anche per me..io sono una donna italiana di torino sono disperata e ho bisogno di aiuto..sono sposata in chiesa evangelica solo per Dio con un ragazzo straniero e precisamente del Ghana senza permesso di soggiorno e quindi il nostro matrimonio nn e valido per la legge...noi siamo una coppia ke ci amiamo e siamo tanto affiatati...nn ci possiamo permettere di uscire da casa anche per una passeggiata senza aver paura ke mio marito venga preso e rimpatriato in Ghana..non potrei vivere..lui ha i genitori e fratelli regolarmente residenti in italia..noi vi chiediamo aiuto...a il sidaco Rosy Guarnieri una persona molto sensibile e spero che aiuterà anche noi in questo cammino..nn ce legge ke permette di avere un regolare lavoro per mio marito e un regolare matrimonio per noi...aiuto vi prego....patrizia e richy