Pubblicato il 30/12/10 alle 10:59:26 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
È stato lui stesso a definire la finanziaria della Regione Puglia appena approvata di lacrime e sangue E così il compagno Vendola ha indossato la maschera di un Visco qualunque. Da Robin Hood a Padoa Schioppa. È stato lui stesso a definire la finanziaria della Regione Puglia appena approvata di lacrime e sangue.
Politicamente è una buona notizia (un po’ meno per i cittadini della Puglia), perché dimostra che il Governatore pugliese non è innamorato perso della spesa pubblica, come la sua tradizione culturale lo spingerebbe ad essere, e sa anche ragionare in termini di rigore. Non è poco: una risposta alla Lega che dipinge sempre un Sud spendaccione.
I tagli del governo e una situazione pregressa pesante non possono essere ignorati, specie nella sanità. Ma la svolta rigorista di Vendola ha un inevitabile contraltare: e cioè che il Governatore pugliese è costretto a spostarsi, diciamo così, un po’ a destra, perché è difficile fare politiche di sinistra se si è sensibili ai conti pubblici.
Emblema di questo cedimento l'introduzione del ticket sulle ricette mediche per tutti i cittadini, senza distinzione di reddito. Il che vuol dire che pagherà il ticket sia chi guadagna 500 euro al mese, sia chi ne guadagna 10mila.
Domanda: dove è finita l’equità, la giustizia sociale e la vicinanza ai più deboli, sempre evocate da Vendola? Sacrosanto aggiustare i conti della sanità pugliese, ma non era questa una grande occasione per Vendola? Poteva dimostrare che è possibile far pagare i costi della crisi e dei debiti ai più abbienti, come suggerisce che si faccia su scala nazionale. E invece anche lui ha preferito una soluzione non dissimile dai tagli lineari di Tremonti: paghino tutti e non se ne parli più.
È che suggestionare in tv coi discorsi è facile, l’arte del governo reale un po’ meno.