Egitto, nuove minacce ai copti: Presto ci sarà un altro attentato
Pubblicato il 05/01/11 alle 16:55:30 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cresce l'allerta anche in Italia. CAIRO Si moltiplicano i messaggi di minaccia sui forum jihadisti rivolti alla comunità copta egiziana L’ultimo, apparso oggi sul forum "al-Shumukh" e su altri considerati vicini ad Al Qaeda, si rivolge direttamente al capo della chiesa copta, Shenuda III, il quale viene avvertito di un «imminente nuovo colpo» contro i copti egiziani.
Il messaggio, postato da un internauta islamico che si fa chiamare "Emiro di Grozny", si intitola: «Presto ti arriverà un nuovo messaggio o Shenuda, un’altra volta». Nel testo si legge che «questo è un messaggio urgente per Shenuda e i suoi seguaci. Presto vi colpirà un altro attentato. Noi vi abbiamo avvertito e Allah ne è testimone». Il sito che ospita queste minacce è lo stesso che prima di Capodanno riportava una lista degli obiettivi di al-Qaeda, tra i quali c’era proprio la chiesa di Alessandria d’Egitto.
Al Cairo sale la tensione e anche il governo non nasconde il fastidio. La protezione dei luoghi di culto, «in particolare le chiese copte», è di «esclusiva responsabilità» del governo e dello Stato egiziani, ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri del Cairo in visita in Marocco. «Non permettiamo ad alcuna parte straniera di proteggere i copti all'interno dell'Egitto poiché è di esclusiva competenza del nostro governo», ha precisato Ahmed Abul Gheit nel corso di una conferenza stampa congiunta a Rabat con il suo omologo marocchino, Taieb Fassi Fihri.
L'attentato di Alessandria, che è stato perpetrato nella notte di capodanno, ha provocato 22 morti e 79 feriti. In Europa, la Francia, la Gran Bretagna e l'Italia hanno fermamente condannato l'attacco; il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha denunciato un «crimine cieco e vile», in una lettera indirizzata al suo omologo egiziano, Hosni Mubarak; Londra ha lanciato un appello ad aumentare la sorveglianza. «Le inchieste per trovare i responsabili dell'attentato sono sempre in corso», ha aggiunto il ministro egiziano, in visita in Marocco nell'ambito di una tournee che lunedì lo ha portato in Tunisia. «La chiesa copta egiziana, che è indipendente e capace di difendersi, rifiuta qualsiasi protezione straniera. E' più antica del Vaticano», ha concluso Abul Gheit.
Intanto, anche in Italia, cresce l'allerta: dopo la strage di Aldessandria e le minacce di al Qaeda il Dipartimento di Ps ha inoltrato una circolare a tutti i questori per intensificare i controlli sugli obiettivi a rischio attentati in occasione del 7 gennaio per il Natale copto-ortodosso. Nella circolare si invitano le questure a predisporre particolari misure di sorveglianza.
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difessa del cristianesimo
Scritto il 05/01/11 alle 22:59:02 GMT pubblicato da peter espejo
scrive peter di peru ma residente a genova - italy .
ciao amici come cattolico ed avendo partecipato al"azione cattolica cuando ero in peru , sono indignato per cio che e accaduto in egipto che questa gente ( musulmani . fanatici) ancora vogliono distruggere tutta la tradizione cristiana che ci sono nei paesi arabi sono d"accordo che dobbiamo difendere con la espada la nostra tradizione concordo pienamente con geert wilders che l"islam e una ideologia e no una religione .