Il jihadismo salafita è la peggiore incarnazione del fascismo islamico
Pubblicato il 15/04/11 alle 03:40:26 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Gli islamisti ammazzano Arrigoni. Che senso ha attaccare Israele? Ieri il sito PeaceReporter riassumeva così il rapimento di Vittorio Arrigoni. "Il suo account facebook è una finestra aperta, dentro un carcere. Ti riporta, momento per momento, la claustrofobica vita di un palestinese di Gaza". "Come una Radio Londra del '45, a raccontare l'occupazione, l'assedio". Ancora: "In un lampo qualcuno ha chiuso quella finestra, ha messo un bavaglio a quella coscienza, ha deciso che doveva tacere. Chi e perché lo ha fatto è ancor da stabilire. Ma chi lo ha fatto sa o deve sapere chi è Vittorio".
Un volontario italiano che stava dalla parte del "pescatore mitragliato dalla marina israeliana, con la donna palestinese che tenta di raccogliere il prezzemolo sotto il fuoco dei cecchini di Israele". Un giovane che ha "come unica linea editoriale la denuncia dell'occupazione". Poi, un altro accenno al video trasmesso dai suoi rapitori. "Vittorio, bendato, ferito. Il suo corpo, messo tra la realtà e la sua concezione di giustizia, offeso nel peggiore dei modi. Guardi il video e pensi: nessun palestinese può far questo a lui. Ferendolo nel modo più grave, anche delle stesse ferite: privandolo della sua libertà. Restate umani; liberate Vittorio".
Nel corso di un intero articolo PeaceReporter ha avuto la straordinaria capacità di non menzionare neppure una volta i rapitori di Arrigoni, il cui corpo è stato ritrovato nella notte a Gaza. Quindi, proviamo noi a fare qualche ipotesi.
La pista salafita, per cominciare. Il jihadismo salafita è la peggiore incarnazione del fascismo islamico. Se sono stati i jihadisti di Gaza a sequestrare Arrigoni possiamo capire perché è stato ammazzato, per loro ogni occidentale è compromesso, anche quelli che si battono per la causa palestinese. Il motivo è semplice: la costituzione di un emirato islamico a Gaza presuppone una terra etnicamente pura. Il salafismo è nemico di ogni modernizzazione dell'islam.
L'Internazionale jihadista è attiva in tutto il mondo con decine di migliaia di aderenti che hanno combattuto in Bosnia, in Iraq, in Afghanistan, che hanno destabilizzato l'Egitto, l'Algeria, l'Azerbaigian, e che considerano i Fratelli Musulmani troppo moderati.
In tempi di giovani arabi che si ribellano, Arrigoni predicava la mobilitazione dei giovani di Gaza per un cambiamento. Aveva sottoscritto anche un manifesto con i suoi coetanei della Striscia in tal senso. Ma nonostante le dichiarazioni del "ministro degli esteri" di Hamas (faremo di tutto per liberarlo), la mobilitazione politica dei giovani spaventa il partito islamico perché non mette per forza al primo posto Allah, come si è visto in Egitto o in Tunisia. Potrebbe essere una spiegazione, o forse Hamas aveva bisogno d'incriminare le sigle salafite, che la accusano di essere troppo indulgente con l'ANP e gli israeliani. Dunque è vero, la morte di Arrigoni apre molte strade, ma sono tutte interne al fascismo islamico. Per cui ci chiediamo che senso avesse parlare "dell'assedio di Gaza" e delle "persecuzioni israeliane" nelle ore del rapimento, concluso nel peggiore dei modi possibile.