Torturata in carcere con il filo elettrico per una poesia
Pubblicato il 11/06/11 alle 14:31:31 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Si tratta di una ventenne, arrestata in Bahrein per aver letto un componimento a favore della libertà E’ stata colpita sul volto con cavi elettrici, costretta a pulire le toilette di una prigione a mani nude, lasciata in una cella per nove giorni con il condizionatore acceso su temperature glaciali. E’ la terribile esperienza che sta vivendo un’attivista del Bahrein, Ayat al-Gormezi, 20 anni, da oltre due mesi torturata e umiliata dalla forze di sicurezza del regno del Golfo Persico. Lo riferisce il quotidiano britannico “The Independent” che ha raccolta la denuncia dei familiari della giovane poetessa.
LIBERTA’ - La ragazza, è stata arrestata il 30 marzo scorso per avere recitato una poesia di critica nei confronti del regime durante una manifestazione di piazza a Manama in favore della democrazia.Gli agenti di polizia che sono andati a prelevarla col viso coperto, non avendola trovata, hanno minacciato di uccidere i suoi fratelli se Ayat non si fosse costituita. In un’intervista telefonica all’Independent, la madre della ragazza, Sa’ada Hassan Ahmed, ha denunciato le violenze e i soprusi cui è sottoposta la figlia dal giorno del suo arresto. Solo pochi giorni fa i familiari sono riusciti a mettersi in contatto con Ayat. Per settimane, non ricevendo notizie, avevano creduto che fosse stata uccisa.
DEMOCRAZIA - “Quando è stata arrestata l’hanno rinchiusa in una piccola cella e lasciata lì per nove giorni”, ha detto la madre sottolineando che “sua figlia veniva regolarmente frustata con un filo elettrico e colpita anche sul volto… E’ stata costretta a firmare una confessione di colpevolezza con gli occhi coperti”.Due giorni fa i deputati radicali hanno presentato al ministro degli Esteri, Franco Frattini, un`interrogazione sul caso di Ayat al-Gormezi chiedendo al governo italiano di “assumere iniziative sia a livello internazionale sia a livello bilaterale affinchè, come per il caso di Ayat al-Gormezi, si ponga fine alla repressione nei confronti di chi lotta per la democrazia”