Arabia Saudita, le donne guidano per libertà e diritti
Pubblicato il 20/06/11 alle 16:42:00 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
RIAD - Velate, al volante per le strade di Ryad, con la bandiera nazionale e la foto del re osì le donne saudite hanno risposto alla giornata indetta da “Women2drive” per sfidare la fatwa religiosa del 1991 che vieta loro di guidare. Sfidando il divieto imposto dalle autorità, si sono messe al volante oggi in Arabia Saudita, in quella che è stata la prima giornata di disobbedienza civile organizzata dal movimento per i diritti femminili.
Secondo le organizzatrici sono 7mila le donne che si sono impegnate, dai primi minuti di oggi in poi, a sfidare il divieto. Tutte con patente internazionale (in Arabia alle donne non è rilasciata), e attente a seguire i 14 “comandamenti” dettati dalle organizzatrici. Tra gli altri, non fare infrazioni, restare in contatto con le altre attiviste, meglio farsi accompagnare da un parente maschio e munirsi di una foto di Re Abdullah e di una bandiera saudita per mostrare, in caso, di essere buone suddite.
Poi farsi filmare, postare i video e ovviamente raccontare la loro protesta sui social network – Twitter e Facebook – mentre la promotrice prima della protesta, Manal al-Sharif (arrestata alcune settimane fa per aver postato su internet un filmato che la riprendeva alla guida e poi rilasciata, dopo una decina di giorni), ha salutato la mobilitazione affermando che “le donne dell’Arabia Saudita stanno ispirando tutto il mondo e ispirano anche me”.