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Isis spiega: “Perché vi odiamo e perché vi combattiamo”

 

Di seguito, la traduzione di un articolo che compare nel numero 15 di Dabiq, la rivista mensile di propaganda dello Stato Islamico. In esso, il califfato spiega agli Occidentali le ragioni della guerra che conduce e degli attacchi terroristici che mette a segno. Per chiarezza, Dabiq, il nome della rivista, è l’equivalente islamico di Armageddon.

Nell’articolo si parla di mujahid. Jihadista è un termine inventato dalla stampa occidentale per indicare il terrorista islamico, ma nell’islam esiste solo il termine mujahid, termine con una valenza sacra in quanto proveniente dallo stesso Corano, che indica chi compie il proprio dovere religioso combattendo il jihâd contro gli infedeli. Inoltre, vi si menziona la fitra, concetto teologico islamico che si riferisce alla natura incontaminata di ogni essere umano, in virtú della quale si è tutti musulmani alla nascita e si viene traviati in seguito dall’educazione impartita dai genitori. La jizya è il tributo che ebrei e cristiani devono pagare ai mussulmani per poter vivere in pace, ma in condizione di totale sottomissione, per non essere derubati, ridotti in schiavitú o uccisi. La tregua temporanea di cui si parla è una mossa strategica tipicamente islamica risalente a Maometto, conosciuta come hudna, in base alla quale si offre ai miscredenti una temporanea cessazione delle ostilità allo scopo di ricostituire le proprie forze e di riprendere il jihâd al momento opportuno.

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Poco dopo l’attacco al locale notturno dei sodomiti crociati condotto dal mujahid Omar Mateen, i politici americani si sono affrettati ad accaparrarsi la luce dei riflettori e a denunciare la sparatoria come un crimine d’odio, un azione terroristica ed un insensato atto di violenza. Un atto di violenza? Sí: indubbiamente, i mussulmani odiano i sodomiti progressisti, come li odia qualunque altra persona con un briciolo della propria fitra (la natura umana innata) ancora integra. Un’azione terroristica? Senz’altro: ai mussulmani è stato comandato di terrorizzare i miscredenti nemici di Allah. Ma è stato un atto di violenza insensata? C’era da sperare che ormai l’occidentale medio avesse rinunciato all’affermazione trita secondo cui le azioni dei mujahid (che hanno ripetutamente dichiarato i propri scopi, intenzioni e motivazioni), sono prive di senso. A meno che non crediate davvero, ed ingenuamente, che i crimini dell’Occidente contro l’islam ed i mussulmani (come vilipendere Maometto, bruciare il Corano o fare la guerra al califfato) non scatenino la brutale reazione dei mujahid, sapete perfettamente che attacchi come quelli di Omar Mateen, Larossi Aballa e molti altri prima e dopo di loro, per vendicare l’islam ed i mussulmani, sono del tutto sensati. Sarebbe del tutto insensato, invece, se non vi fosse una violenta e feroce rappresaglia!

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Molti occidentali, però, sono ormai consapevoli che sostenere che gli attacchi dei mujahid sono insensati e mettere continuamente in dubbio tanto il fatto che odiamo l’Occidente quanto la ragione per cui li combattiamo è solo un espediente politico ed una strumentalizzazione propagandistica. Eppure, i politici continuano a negare l’evidenza nonostante i fatti e contro ogni buon senso al solo scopo di guadagnare voti per la prossima tornata elettorale. Gli analisti ed i giornalisti fanno lo stesso per evitare di essere accusati di affermare qualcosa che le masse considerano politicamente scorretto. Gli imam apostati in Occidente si attengono allo stesso logoro cliché allo scopo di evitare ripercussioni da parte delle società miscredenti nelle quali hanno scelto di vivere. La realtà è che la gente ormai sa che è folle negare l’evidenza, ma costoro continuano a ripetere le stesse cose, perché hanno paura di deviare dal copione.

Ci sono sicuramente eccezioni fra i miscredenti, persone che affermano apertamente che il jihad e le leggi della shari’a, cosí come ogni altra cosa considerata tabú da coloro che sostengono che l’islam è una religione di pace, sono di fatto del tutto in linea con l’islam, ma sono di solito persone considerate poco credibili e descritte come una minoranza marginale. Pertanto le loro voci non vengono prese in seria considerazione e larga parte delle masse ignoranti seguita a credere alla propaganda menzognera. Perciò riteniamo importante chiarire all’Occidente in termini inequivocabili, per l’ennesima volta, perché vi odiamo e perché vi combattiamo.

1. Noi vi odiamo, per prima cosa e soprattutto, perché siete miscredenti. Rigettate l’unicità di Allah, che ve ne rendiate conto o meno, attribuendogli soci nel culto. Lo bestemmiate affermando che ha un figlio. Inventate bugie sui suoi profeti e messaggeri e vi abbandonate ad ogni tipo di pratiche diaboliche. È per questa ragione che c’è stato comandato di dichiarare il nostro odio e la nostra ostilità nei vostri confronti. Per voi sono stati un buon esempio Abramo e coloro che erano con lui, quando dissero al proprio popolo: «In verità noi aborriamo voi e quel che adorate in luogo di Allah. Noi vi rinneghiamo. Fra noi e voi ormai sono nati ostilità ed odio perpetui, finché non crederete unicamente in Allah!» (Qr 60:4). Inoltre, cosí come la vostra miscredenza è la principale ragione per la quale vi odiamo, la vostra miscredenza è anche la principale ragione per la quale vi combattiamo, poiché ci è stato comandato di combattere i miscredenti finché non si assoggetteranno all’autorità dell’islam, facendosi mussulmani, oppure, riguardo a quelli cui è concessa quest’opzione, pagando la jizya e vivendo nell’umiliazione sotto il governo dei mussulmani. Perciò, anche se smetteste di combatterci, il meglio che vi possa capitare in questa guerra è che noi sospendiamo gli attacchi, nel caso lo ritenessimo necessario, per concentrarci sulle minacce piú vicine ed immediate. A parte l’opzione di una tregua temporanea, questa è l’unica possibilità di ottenere da parte nostra un’effimera sospensione delle ostilità. Pertanto, non potete porre fine alla nostra guerra contro di voi. Al massimo, potete solo ritardarla temporaneamente. E combatteteli finché non vi sia piú fitna [paganesimo] e [finché] la religione, tutta, sia per Allah. (Qr 2:193)

2. Noi vi odiamo, perché le vostre società laiche e progressiste permettono proprio ciò che Allah ha proibito, vietando allo stesso tempo molte delle cose che lui ha permesso, cosa che non vi importa, dato che separate religione e Stato, concedendo cosí suprema autorità ai vostri capricci e desideri attraverso i legislatori cui date il potere per mezzo del voto. Cosí facendo, derubate Allah del suo diritto di essere obbedito e volete usurpare quel diritto per voi stessi. Legiferare spetta solo ad Allah (Qr 12:40). Il vostro progressismo laico vi ha portato a tollerare e persino a sostenere i diritti dei gay, a permettere che si diffondessero l’alcool, le droghe, la fornicazione, il gioco d’azzardo e l’usura e ad incoraggiare la gente a deridere chi denuncia questi schifosi peccati e vizi. Pertanto, vi facciamo guerra perché la smettiate di diffondere la vostra miscredenza e la vostra dissolutezza, la vostra laicità ed il vostro nazionalismo, i vostri perversi valori progressisti, il vostro cristianesimo e l’ateismo e tutta la depravazione che queste cose comportano. Vi siete proposti di liberare le società islamiche. Noi ci siamo proposti di combattere la vostra influenza e di proteggere l’umanità dai vostri concetti traviati e dal vostro modo di vivere degenere.

3. Per quanto riguarda la minoranza degli atei, noi vi odiamo e vi facciamo guerra, perché non credete nell’esistenza del vostro Signore e Creatore [Allah, NdT]. Siete testimoni della straordinaria complessità degli esseri creati e delle leggi fisiche stupefacenti ed inspiegabilmente precise che governano l’intero universo, ma insistete a sostenere che sono frutto dell’accidentalità e che si deve criticare, deridere ed ostracizzare chi riconosce che gli stupefacenti segni di cui siamo testimoni giorno dopo giorno sono la creazione del sapiente e onnisciente Creatore e non il risultato di accadimenti casuali. O vennero creati dal nulla o furono i creatori [di sé stessi] (Qr 52:35)? La mancanza di fede nel vostro Creatore vi porta inoltre a negare il Giorno del Giudizio, affermando che si vive una volta sola. Quelli che non credono hanno affermato che non verranno mai fatti risorgere. Di’: «Sí, per il mio Signore, verrete certamente fatti resuscitare e verrete informati a proposito di ciò che faceste. E è facile per Allah fare ciò» (Qr 64:7).

4. Noi vi odiamo per i crimini che avete commesso contro l’islam e vi facciamo guerra per punirvi dei peccati che avete commesso contro la nostra religione. Fintanto che continuerete a deridere la nostra fede, ad insultare i profeti di Allah (inclusi Noè, Abramo, Mosè, Gesú e Maometto), a bruciare il Corano e a vilipendere apertamente le leggi della shari’a, noi continueremo le nostre rappresaglie. Non con gli slogan ed i cartelloni, ma con proiettili e coltelli.

5. Noi vi odiamo per i crimini che avete commesso contro i mussulmani: i vostri droni e i vostri caccia bombardano, uccidono e mutilano la nostra gente in tutto il mondo ed i vostri fantocci usurpatori nei paesi dei mussulmani opprimono, torturano e fanno guerra a chiunque chiami alla verità. Pertanto, vi combattiamo per farvi smettere di uccidere i nostri uomini, le nostre donne e i nostri bambini, per liberare quelli fra loro che tenete prigionieri e torturate e per vendicare i numerosi mussulmani che hanno sofferto a causa delle vostre azioni.

6. Noi vi odiamo perché avete invaso i nostri paesi e vi combattiamo per respingervi e cacciarvi. Finché esiste anche solo un pezzetto di territorio che possiamo rivendicare, il jihad continuerà ad essere il dovere individuale di ogni singolo mussulmano.

Ciò che deve essere capito è che nonostante qualcuno sostenga che le vostre politiche estere sono ciò che alimenta il nostro odio, questa particolare ragione per cui vi odiamo è di secondaria importanza e per questo ne parliamo alla fine della lista di cui sopra. Il fatto è che anche se smetteste di bombardarci, di imprigionarci, di torturarci, di offenderci e di usurpare i nostri paesi, noi continueremmo ad odiarvi, perché le ragioni principali per cui odiarvi non cesseranno di esistere finché non vi convertirete all’islam. Anche se pagaste la jizya e viveste sotto l’autorità dell’islam nell’umiliazione, noi continueremmo ad odiarvi. Senza dubbio, smetteremmo di combattervi come smetteremmo di combattere chiunque faccia un patto con noi, ma non smetteremmo di odiarvi.

Ciò che è altrettanto importante da capire, se non addirittura piú importante, è che vi combattiamo non semplicemente per punirvi e dissuadervi, ma per portarvi la vera libertà in questa vita e la salvezza nell’aldilà, la libertà tanto dalla schiavitú dei vostri capricci e desideri quanto dal vostro clero e dalle vostre leggi e la salvezza adorando il vostro unico Creatore [Allah, NdT] e seguendo il suo messaggero [Maometto, NdT]. Noi vi combattiamo per portarvi dalle tenebre della miscredenza alla luce dell’islam e per liberarvi dalla limitatezza del vivere la sola vita di questo mondo, affinché godiate sia della benedizione della vita di questo mondo che dell’immensa gioia dell’aldilà.

Il punto della questione è che c’è effettivamente una logica nel nostro terrorismo, nella nostra guerra, nella nostra spietatezza e brutalità. Per quanto alcuni giornalisti progressisti vogliano farvi credere che facciamo quello che facciamo perché siamo mostri che non hanno uno scopo nelle azioni che compiono, il fatto è che noi continuiamo a combattere e ad intensificare una guerra calcolata che l’Occidente pensava di aver portato a termine parecchi anni fa. Continuiamo a trascinarvi sempre piú dentro ad una palude dalla quale vi illudevate di essere usciti e, invece, vi accorgerete di esservi impantanati ancora piú in profondità nelle sue acque torbide… E continuiamo a farlo offrendovi una via d’uscita alle nostre condizioni. Quindi, potete continuare a credere che quegli spregevoli terroristi vi odiano per i vostri latti macchiati e le Timberland e a spendere abnormi quantità di danaro nel tentativo di prevalere in una guerra che non potete vincere, oppure potete accettare la realtà e riconoscere che noi non smetteremo mai di odiarvi finché non abbraccerete l’islam e non smetteremo mai di combattervi finché non sarete pronti a lasciare il pantano della guerra e del terrorismo attraverso le vie d’uscita che vi offriamo, le vie illustrate dal nostro Signore [Allah, NdT] per la Gente del Libro [cristiani ed ebrei, NdT]: l’islam, la jizya, oppure, come ultimo espediente per avere un’effimera cessazione delle ostilità, una tregua temporanea.

Traduzione   https://wrongdoers.wordpress.com che ringraziamo

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