La ''giustizia telematica'' batte sul tempo quella con la toga
Pubblicato il 31/03/09 alle 13:38:05 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Il sito contro la Polizia attaccato dagli hacker che poi rivendicano in rete il blitz telematico Via le foto dei poliziotti e i deliranti appelli a schedare «i servi della borghesia»: il sito "Caccia allo sbirro", che tanto ha allarmato le forze dell´ordine e la Procura, ieri è stato vittima dell´orizzontalità stessa della Rete e attaccato da un gruppo di sedicenti Netgods Hacker, che lo hanno reso inaccessibile.
Come a dire: la "giustizia" telematica batte sul tempo quella con la toga. I pirati hanno lasciato una traccia del loro passaggio: la sigla, accanto all´immagine di un teschio con un berretto da poliziotto, e un messaggio contro «L´infame divulgazione delle informazioni personali. Rendiamo difficile la vita ai comunisti, terroristi e provocatori. Combattiamo, sabotiamo e ostacoliamo il controllo comunista». E in contemporanea, una donna che dice di essere un´agente ha aperto un sito che invita a schedare e «stanare gli anarchici».
Pochi istanti dopo, sulla home page del sito del (nuovo) Partito Comunista Italiano, che aveva diffuso in Rete "Caccia allo sbirro", è comparsa la scritta: «Sito ripristinato dopo attacco repressivo di oscuramento, lavori in corso». Di fatto, il sito "comunista" è rimasto accessibile, mentre quello che ospitava l´appello alla schedatura rimanda ad un altro indirizzo di Rete, dove un misterioso "bolognese" chiede ad un altro utente, di Milano, se sia lui il responsabile dell´oscuramento. Ora si tratta di capire se l´attacco degli hacker sia autentico o se non sia una manovra per intralciare le indagini.
Il procuratore Silverio Piro è prudente. «Si tratta certamente di qualcuno che ha una conoscenza approfondita, ma andiamoci piano. Resta tutta la mia preoccupazione per la "schedatura", un fatto di una gravità straordinaria».
Il sito incriminato ieri è rimbalzato anche sulla pagina piemontese di Indymedia, il portale della sinistra antagonista. Nel forum, tanti interventi contrari. Ma anche un segnale di proselitismo: un tal "Guernica-Lotta Continua" asserisce di aver preso la stessa iniziativa nella sua città. «Li abbiamo ripresi e fotografati in ogni manifestazione e abbiamo distribuito le foto su un sito inviando i link ai compagni. Abbiamo una bella collezione e per farli inc... abbiamo spedito le foto in Questura».