Per il controllo del territorio non lesinavano ad ammazzare
Pubblicato il 21/04/09 alle 22:48:01 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
IMMIGRATI BRAVA GENTE: La mala cinese - Presa la banda di ragazzi che uccide a sciabolate GLI ARRESTI. In cella i sodali di una gang dedita allo spaccio e allo sfruttamento delle prostitute. C’erano il Principe, il Duca, l’Elastico e i «bambini». Ma a dispetto dei soprannomi, la storia che state per leggere non ha nulla a che fare con le favole. Principe, Duca, Elastico e i «bambini» altro non sono che componenti di una feroce banda di teenagers cinesi che per il controllo del territorio non lesinavano ad ammazzare. Una banda che non aveva alcun problema a maneggiare Kalashnikov per far valere le proprie ragioni.
Principe, Duca ed Elastico (i primi due sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio) sono considerati i mandanti e gli esecutori insieme ai «bambini» (nome degli affiliati alla banda) del raid punitivo messo a segno al Afro Recration Club di via del Progresso l’8 marzo dello scorso anno. In quell’occasione rimasero feriti gravemente (a colpi di sciabola a machete) quattro persone - tutti cinesi di età compresa fra i 20 e i 23 anni - aderenti ad una diversa organizzazione, nuova e opposta a quella del Principe e del Duca. Un gruppo, appunto, emergente nel panorama criminale del Nord Italia e che aveva scelto Padova come base per i suoi traffici illeciti: spaccio di droga (ketamina e cocaina) e sfruttamento della prostituzione (anche minorile).
Ed è per questo motivo che il Principe - al secolo Xiaozhang Xu, 18 anni - capo indiscusso di una gang milanese con ramificazioni in Veneto, Emilia Romagna e Toscana, aveva radunato i suoi fedelissimi (You You Yu, 18 anni, detto il Duca, residente a Reggio Emilia e Gang Gao Ming, 23 anni, detto Elastico residente nel Bresciano) e progettato di andare a dare una lezione definitiva agli eretici padovani. Il Principe non voleva concorrenti su piazza, tanto più che gli affari della gang padovana andavano a gonfie vele.
Il blitz all’Afro Recreation club (gestito da un nigeriano) era il secondo atto di una guerra iniziata ad inizio del 2008. Qualche mese prima, infatti, il capo della banda padovana aveva ferito con un coltello un emissario del Principe milanese che si trovava all’interno della discoteca Arancia Meccanica di via Bernina. Uno sgarro da lavare con il sangue. Da qui la spedizione punitiva all’Afro Recreation durante una festa di compleanno organizzata da una diciassettenne cinese residente in Sicilia ma domiciliata a Padova.
Un party pubblicizzato via web e a cui ha partecipato un centinaio di persone provenienti da più parti d’Italia. Dopo più di un anno di indagini, la «triade» del Nucleo informativo provinciale dei carabinieri di Padova (il maggiore Ivan Petracca, i capitani Giuseppe Bonadonna e Carmine Apicella) ha ottenute le custodie cautelari (dal gip del tribunale dei minori in quanto all’epoca dei fatti due dei tre erano minorenni) del Principe (già arrestato dalla squadra Mobile di Milani a gennaio) e del Duca. L’Elastico e un altro ventenne cinese sono, invece, irreperibili.