Immigrati riportati in Libia: una vittoria per tutti - Rafael Bassoli
Pubblicato il 13/05/09 alle 13:25:12 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
La soluzione più giusta è esattamente quella che l’Italia ha scelto, ossia, quella di riportare in Africa gli immigrati: è una vittoria per l'Italia, ma anche per loro. Ecco perchè Su tutti i giornali italiani e alcuni esteri, abbiamo letto una notizia che riempie di orgoglio gli italiani. L’Italia ha riportato al porto di partenza, cioè, la Libia, 227 immigrati clandestini che stavano cercando di approdare nella costa siciliana. Questa vittoria, inedita in Europa, è dovuta al lavoro sodo e molte volte trascurato del ministro Maroni, della Farnesina e di tutto il governo Berlusconi.
Va detto che gli immigrati sono stati riportati in Libia con tutta la sicurezza necessaria, in un atto che a primo avviso potrebbe sembrare troppo rigoroso o anche disumano, come qualcuno si è precipitato a dire, però, a lungo termine si mostrerà come un atto di vera umanità nei confronti dei clandestini stessi.
La verità è che l’Italia e l’Europa non possono farsi carico di tutti i poveri e affamati del mondo. Non c’è spazio nelle città europee, non c’è abbastanza cibo, non c’è abbastanza lavoro. In più, se potessero scegliere, tutti gli immigrati sceglierebbero logicamente di restare nei loro paesi di origine se questi avessero le condizioni minime da permettere ai lori cittadini un’esistenza degna. Allora la soluzione non è portarli tutti in Europa, anzi, questa soluzione si rivelerebbe un disastro a lungo termine, poiché non risolve il problema della fame in Africa e in più porta delle serie conseguenze sociali ed economiche in Europa.
La soluzione più giusta è esattamente quella che l’Italia ha scelto, ossia, quella di riportare in Africa gli immigrati per mostrare loro che non serve a nulla provare a sbarcare con delle carrette cariche di esseri umani in precarie condizioni in Europa, anzi, la vera salvezza per loro è restare in patria mentre i governi europei supportano come hanno sempre fatto e fanno sempre di più i popoli africani affinché questi possano uscire dalla situazione di miseria in cui si trovano. L’Unione Europea investe miliardi e miliardi di euro all’anno in Africa e questo sì, insieme al notevole contributo dell’Onu, della Chiesa Cattolica e di altre nazioni e organizzazioni umanitarie, rappresenta il futuro per gli africani, un futuro che gli sbarchi clandestini non gli potrebbero mai dare.
Bravo dunque il governo italiano per il coraggio e la Farnesina che ha lavorato sugli accordi che hanno reso possibile tale impresa umanitaria. Non dimentichiamoci mai dell’Africa, e non siamo mai come i populisti di sinistra che ora criticano ma che non sono capaci di muovere un dito per risolvere il problema della miseria del continente africano.
Sono gli atti di coraggio come questo che cambiano il mondo e non le parole vuote buttate al vento.