Pubblicato il 14/06/09 alle 22:31:10 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Continuano gli scontri tra i sostenitori di Mussavi e la polizia Il candidato moderato alle elezioni presidenziali nonchè principale antagonista di Mahmud Ahmadinehad, Mir Hossein Mussavi, è agli arresti domiciliari. L'ipotesi, lanciata dal New York Times, è conseguenza del fatto che da venerdì ad oggi non vi è stata alcuna notizia di una sua pubblica apparizione e "ciò - scrive il giornale americano - ha fatto circolare voci che potrebbe essere stato arrestato".
L'ipotesi è stata confermata dal dirigente del principale raggruppamento riformista, il Mosharekat, il quale ha precisato che a Mussavi, che non si vede in pubblico dalla sera di venerdì, giorno nel quale aveva rivendicato la vittoria, sono impediti i contatti con gli attivsti politici. "E' praticamente agli arresti domiciliari", ha dichiarato Ali Mazrui, perché gli è impedito di avere contatti con qualsiasi attivista politico.
Altri dirigenti dello stesso movimento, secondo il dirigente del principale partito riformista, sono stati arrestati prima che potessero partecipare a una riunione con Mussavi; tre di loro dovrebbero essere stati rilasciati stamane mentre degli altri, tra i quali l'ex vice ministro dell'Interno Mostafa Tajzadeh, l'ex vice ministro degli Esteri Mohsen Aminzadeh e l'ex portavoce del governo Khatami, Abdollah Ramazanzadeh, non si hanno al momento notizie.
Intanto i manifestanti hanno attaccato, a Teheran, un ufficio della compagnia pubblica delle telecomunicazioni, chioschi per la vendita dei giornali e alcune banche. E continuano gli scontri tra i sostenitori di Mussavi e la polizia, con incidenti avvenuti sulla Piazza Vali Asr, luogo in cui nel pomeriggio, il presidente Mahmud Ahmadinejad dovrebbe festeggiare la vittoria. "Morte al dittatore" è il grido lanciato dai migliaia di manifestanti, che anche ieri sera e fino a tarda notte sono scesi nelle strade per urlare il proprio dissenso.