Dario Franceschini ci regala una perla indimenticabile, di quelle da segnarsi sul taccuino, destinata al sospiro dei poster

Roma 9 luglio. Mentre Walter Veltroni, non si sa a che titolo, scorrazza George Clooney, non si sa a che titolo, per le macerie aquilane, Dario Franceschini ci regala una perla indimenticabile, di quelle da segnarsi sul taccuino, destinata al sospiro dei posteri.

Accettando di buon grado il sostegno congressuale del liquidatore ds Piero Fassino, il nostro, maniche di camicia, moda blairiana ormai stantia, dichiara compito, altezzoso e professorale:

"Vinceremo il congresso senza sconfiggere nessuno".

Gelo in sala, fra le case del popolo e nel paese. Solo in alcune bocciofile emiliane, ignoti testimoniano, si sono elevati canti di gioia e brindisi entusiasti al nuovo Sun Tzu democratico.

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