Pubblicato il 23/07/09 alle 00:25:04 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Il Consigliere per la stampa e la comunicazione della Presidenza della Repubblica ha inviato ai direttori di alcune agenzie di stampa la seguente lettera: "Vorrei richiamare la sua attenzione sui rischi determinati da certe semplificazioni fuorvianti nella titolazione giornalistica di concetti meditati e attenti alla sfera dei rapporti istituzionali. Il titolo "Chi mi critica non conosce la Costituzione", con cui ieri la sua agenzia ha dato conto di un particolare delicato passaggio dell'intervento del Presidente della Repubblica, nel corso della cerimonia di consegna del Ventaglio da parte della Stampa parlamentare, ha di fatto condizionato la titolazione odierna di grande parte dei quotidiani italiani. Ci sarebbe da riflettere su questo fenomeno rispetto a una puntuale lettura del testo che chiaramente conduce a una valutazione ben diversa. Il Presidente Napolitano, infatti, ha esplicitamente dichiarato di prestare "attenzione a tutte le osservazioni e le riserve, anche a quelle espresse in modo più sommario e perfino aggressivo". Quindi, è pieno il rispetto anche per le critiche.
Il passaggio in cui il Presidente Napolitano ha rilevato che "chi invoca, polemicamente e di continuo, poteri e perfino doveri di intervento che non ho, mostra di aver compreso poco della Costituzione e della forma di governo, non presidenziale, che essa ha fondato", contiene un riferimento ben preciso e delimitato, e non esprime in alcun modo una sorta di insofferenza personale per le critiche, quale appare invece dal titolo".