Una bambola e un cellulare: così clonavano i bancomat
Pubblicato il 09/09/09 alle 12:25:24 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Tre romeni incastrati dai filmati delle telecamere di sorveglianza CHIERI 08/09/2009 - Clonavano i bancomat con uno skimmer e rubavano i codici segreti con un normalissimo cellulare dotato di fotocamera digitale. Per nascondere gli “attrezzi del mestiere” utilizzavano una bambola di pezza e un ombrello arrotolato, ma a lungo andare lo stratagemma non ha funzionato. Dopo gli esperti informatici arrestati la scorsa settimana a Carmagnola un’altra banda di “clonatori” è stata sgominata dai carabinieri della compagnia di Chieri. Marito, moglie e cugino facevano tutto in famiglia, ma prendevano di mira sempre la stessa banca, la Monte dei Paschi di via Principe Amedeo. Inevitabile che qualcuno si insospettisse e, dopo lunghi appostamenti, venerdì scorso gli uomini del capitano Michele Capurso hanno arrestato in flagrante tre cittadini romeni.
In manette sono finiti la trentenne Ramona Elena Panasuc, suo marito Eduard Paul Panasuc, 37 anni e suo cugino Florin Bogdan Lupu, di 20, tutti senza fissa dimora. A piazzare il dispositivo per copiare le schede magnetiche erano i due coniugi romeni, mentre il giovane Lupu faceva il “palo” all’esterno dell’istituto di credito.
Le prime tracce della loro opera risalgono al 26 luglio, quando le telecamere della banca chierese riprendono Ramona ed Eduard di fronte alla postazione bancomat. In apparenza sembra che stiano effettuando un normale prelievo, ma rimangono troppo tempo all’interno del gabbiotto e ci tornano ancora dopo qualche ora. La scena si ripete a un mese di distanza, il 29 agosto e questa volta i filmati lasciano pochi dubbi. Eduard ha in mano una sbarra metallica che viene fissata nella parte superiore dello sportello, mentre sua moglie armeggia con qualcosa all’interno della borsetta.
I carabinieri decidono di vederci chiaro e organizzano un appostamento nei pressi della filiale della Monte dei Paschi durante i giorni di chiusura e nelle ore notturne. Venerdì scorso, come nelle previsioni, i tre malviventi arrivano nei pressi del distributore automatico a bordo di una Ford Mondeo. Ramona ha in borsa un pupazzetto con una tasca interna dove ha infilato lo skimmer, mentre Eduard ha nascosto nel suo ombrello una sbarra di acciaio per occultare un telefono cellulare e la attacca al bancomat con colla e nastro adesivo. Attraverso i fori praticati all’altezza della videocamera, attivata in modalità di registrazione, il telefonino filma i clienti mentre digitano il Pin e lo skimmer duplica in tempo reale il badge magnetico appena inserito.
In meno di un’ora i banditi riescono a clonare 5 tessere, ma quando tornano indietro a recuperare i macchinari e a far sparire le tracce, trovano ad attenderli le manette dei carabinieri. Gli inquirenti, coordinati dal pm Paolo Cappelli, stanno ora cercando di capire se i tre malviventi possano aver colpito anche in altri istituti di credito mentre la banca Monte dei Paschi ha avviato i controlli per rintracciare tutte le schede clonate. In attesa della fine dei conteggi sul distributore bancomat è stato attaccato un cartello che raccomanda ai clienti di coprire la tastiera mentre digitano il codice segreto. Almeno quello.