Trattativa mafia-Stato, rabbia di Mancino: "Si dà credito a calunnie rese da criminali". E quando accusavano Contrada non erano criminali?

Roma, 22 ott. - (Adnkronos) - ''Dobbiamo ribellarci all'ipotesi che la storia degli ultimi anni possa essere scritta dai criminali. Se ciò avvenisse, sarebbe oscuro il futuro che prepareremmo per i nostri figli; i criminali restano tali e vanno giudicati dalla magistratura. Mi spiace vedere che si dà credito a dichiarazioni scandalistiche e calunniose rese da assassini che si sono macchiati del sangue di integerrimi servitori dello Stato''.

Così il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, in apertura del plenum, dopo le numerose manifestazioni di stima pervenutegli dai consiglieri per i reiterati attacchi provenienti da alcuni organi di stampa sulla trattativa tra mafia e Stato.

E' stato il laico di centrodestra Michele Saponara a esprimere a Mancino la piena e convinta solidarietà del Csm, ''poiché -ha detto- le calunnie continuano. Intendo confermare, anche a nome dell'intero plenum la nostra affettuosa e convinta solidarietà, e incoraggiare il vicepresidente a proseguire con serenità il suo impegno alla guida operativa del Consiglio''.

Mancino ha poi sottolineato che ''i comportamenti di questi criminali vanno valutati con la severità che meritano, soprattutto quando hanno come evidente obiettivo la ritorsione nei confronti di chi ha dato impulso alle indagini che hanno portato alla loro cattura''.

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