Immigrati ubriachi assaltano autobus dopo un incidente
Pubblicato il 28/10/09 alle 21:29:11 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Erano almeno sei o sette, ha raccontato l’autista, che sono scesi e l’hanno accerchiato. Qualcuno inizia a tirare calci e pugni all’autobus Tamponano un autobus dell’Ataf e quando l’autista scende per verificare il danno, iniziano a insultarlo e a minacciarlo costringendolo a barricarsi dentro con i passeggeri, in attesa dell’arrivo della Polizia. È accaduto a Novoli venerdì pomeriggio. Sull’auto, una Punto rossa, al momento dell’incidente, secondo quanto raccontato dall’autista, c’erano almeno sei o sette persone, tutti immigrati dell’Ecuador. Alla guida, ha poi accertato la polizia, un giovane di 20 anni completamente ubriaco; accanto a lui un altro ventenne ubriaco; dietro un ragazzino di 14 anni. I due, quando si sono trovati di fronte l’autista che chiedeva loro i documenti dell’assicurazione, hanno iniziato a minacciarlo. Tutto inizia in viale Guidoni intorno alle 18.30: la Punto finisce contro un autobus della linea 18. A quell’ora ci sono numerosi passeggeri a bordo. L’autista si ferma, scende per capire quello che è accaduto, ma rimedia subito una serie di insulti dal gruppo di stranieri. Erano almeno sei o sette, ha raccontato l’autista, che sono scesi e l’hanno accerchiato. Qualcuno inizia a tirare calci e pugni all’autobus. Al malcapitato non resta altro da fare che risalire sul mezzo, chiudersi dentro e aspettare l’arrivo della Polizia. La Punto scappa, ma l’autista riesce a prendere il numero di targa e a trasmetterlo in tempo reale alla sala radio della Questura. Una pattuglia rintraccia l’auto pochi minuti dopo. A bordo vengono trovati tre sudamericani che, cercando di sfuggire al controllo, inveiscono anche contro gli agenti. Vengono fermati e il quattordicenne affidato alla madre, mentre i due ventenni vengono sottoposti all’alcoltest. Il conducente ha un tasso di alcool nel sangue addirittura cinque volte superiore ai limiti di legge. Per lui scatta quindi la denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza, oltre che per minacce, interruzione di pubblico servizio, oltraggio a pubblico ufficiale; per l’altro, false attestazioni e violazione della legge sull’immigrazione, dal momento che era senza documenti e si è rifiutato di dare le sue generalità. Entrambi vengono denunciati anche per interruzione di pubblico servizio. E questo, spiegano dall’Ataf, consentirà all’azienda di trasporto di agire in sede penale e civile contro i due immigrati che hanno bloccato la corsa dell’autobus. L’Ataf ha poi ringraziato la Polizia per l’efficace e tempestiva azione.