Pubblicato il 28/10/09 alle 21:32:51 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Lo ha deciso la giunta comunale di centrodestra che ha presentato, come spiega l’assessore alle attività produttive Roberto Caverni, «un provvedimento urgente e transitorio» PRATO - Sarà vietato d’ora in poi aprire nuovi kebab house e sexy shop in centro storico a Prato. Lo ha deciso la giunta comunale di centrodestra che ha presentato, come spiega l’assessore alle attività produttive Roberto Caverni, «un provvedimento urgente e transitorio». «Serve a frenare il dilagare del degrado che rischia di estendersi a diverse zone del centro storico - precisa Caverni - e nell’attesa di approvare il nuovo regolamento del commercio».
«NEGOZI IN MANO ALLA COMUNITA' NIGERIANA» - Secondo l’assessore della giunta retta dal sindaco Roberto Cenni, vale per tutti «l’esempio di via Pier Cironi», dove i negozi sono ormai in mano alla comunità nigeriana e dove anche l’estetica lascia a desiderare. Le nuove norme riguardano tutte le «attività artigianali di cottura alimenti». Non è però una guerra ai soli stranieri. Nessuno aprirà kebab house ma neppure sexy shop. Anzi, a chi vende giocattoli per adulti è preclusa l’intera cerchia delle mura antiche. La decisione del Comune riguarda inoltre attività rumorose, autofficine, carrozzerie e altre. Non corre pericolo, tuttavia, chi ha già aperto uno dei cinque kebab regolarmente censiti. In questi casi, il Comune interverrà col suo diniego soltanto in caso di cambio di titolare o di passaggio di padre in figlio.
IL PRECEDENTE A LUCCA - La giunta di Lucca (Pdl più lista civica) a gennaio aveva approvato a maggioranza un regolamento comunale su locali, bar e ristoranti: la nuova disciplina (dalla quale si erano dissociati le minoranze Pd e Prc) vietava ristoranti etnici in centro storico. «Non è ammessa l'attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività sia riconducibile ad etnie diverse», recitava l'ordinanza che poi è stata modificata e ammorbidita.