Pubblicato il 17/12/09 alle 13:16:23 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
In una mostra di foto anche una Madonna trans che allatta un bambino Da oltre un mese la centrale via Lagrange di Torino, zona pedonale da alcuni mesi, fiancheggiata da bei palazzi e negozi di qualità, ospita la mostra Generi di prima necessità, foto di Antonio Fontana, curata da Christian Ballarin: una serie di foto di persone transessuali, da uomo a donna, da donna a uomo, in varie situazioni e nella loro vita quotidiana.
La mostra è stata inaugurata per la giornata contro la violenza sulle persone transessuali, il 18 novembre scorso, ed andrà avanti fino a dopo l'Epifania. Per giorni tutto è stato tranquillo, forse c'era anche chi non aveva percepito l'argomento della mostra, spesso via Lagrange ne ospita. Intorno all'8 dicembre, quando via Lagrange è stata invasa dalle folle dello shopping natalizio è scoppiato il caso: Roberto Ravello, capogruppo di AN/Pdl in Comune, ha notato che in una delle immagini è raffigurata una trans che farebbe il gesto di allattare un bambino. Le parole di Ravello, nel clima della festività mariana, sono state lapidarie: "Non può essere considerata una provocazione, pur decisamente volgare, poiché non è altro che una rappresentazione oscena che offende la sensibilità ed il buon gusto di chiunque, non soltanto dei cattolici" e ne ha chiesto l'immediata rimozione.
A questa dichiarazione Christian Ballarin, curatore della mostra, ha risposto: "Oscena e inaccettabile non è certo la foto esposta alla mostra. Oscene sono le parole del capogruppo di An-Pdl che, davanti a una mostra dedicata alla Giornata mondiale contro la violenza verso le persone transessuali, non trova di meglio che invocare il buon gusto! Esistono Madonne nere, Madonne che lacrimano sangua, Madonne rappresentate secondo differenti culture e sensibilità... Perchè non può esserci una Madonna interpretata da una trans? Forse per qualcuno le persone trans sono brutte, sporche e cattive? Che si prendano la responsabilità di dirlo, allora, anziché balbettare ipocrisie su opere apprezzate e di alto valore artistico".
"Nella mostra, allestita in via Lagrange fino al 31 dicembre, le persone transessuali si sono messe in gioco, partecipando come soggetti, e non come oggetti, in rappresentazioni ironiche e giocose, lontane dagli stereotipi e dagli scandali. Cittadine e cittadini possono vederle con i loro occhi, passeggiando per il centro della città, in un incontro diretto, fare i conti con emozioni, interrogativi. In definitiva crediamo sia questo a risultare fastidioso, il potenziale cambiamento culturale che la mostra propone. "Generi di prima necessità" pone le persone transessuali al centro dello spazio cittadino e non relegate ai margini o nascoste tra le pareti di una galleria d'arte di tendenza: non è soltanto una bella mostra ma un atto politico che afferma la tensione a una certa qualità della cittadinanza: inclusiva, plurale, rispettosa, fatta di incontri autentici. Chi la pensa diversamente, lo dica senza nascondersi dietro ipocrisia e volgarità."