BONDI: Dal CSM una grave intimidazione alla democrazia
Pubblicato il 14/01/10 alle 21:28:09 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
"La notizia dell’apertura di un fascicolo a carico del Presidente del Consiglio da parte del Csm e’ una vera e propria aberrazione della concezione del diritto e della democrazia" Lo ha scritto in una nota il coordinatore nazionale del Pdl, Sandro Bondi, commentando la decisione di Palazzo dei Marescialli di aggiornare la pratica a tutela della magistratura dopo le parole con le quali il premier ha paragonato l’aggressione subita da Tartaglia all’operato di certe toghe.
"Siamo di fronte ad una grave intimidazione nei confronti della sovranita’ del potere democratico e della libera espressione politica da parte di un ordine dello Stato. Questa vicenda conferma l’urgenza improcrastinabile di garantire l’assoluta indipendenza e legittimita’ delle istituzioni democratiche nei confronti di qualunque iniziativa tesa a limitarne le funzioni e i diritti".
QUAGLIARIELLO: Il Csm lavori e non intervenga "Il Csm avrebbe tanto lavoro se non desse l’impressione di entrare a gamba tesa nel dibattito politico, soprattutto in alcuni momenti, darebbe un contributo all’armonia delle istituzioni". Lo ha affermato il vicepresidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, che ha criticato la decisione del Consiglio superiore della magistratura di acquisire gli articoli che riferiscono le ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi che ieri ha detto che sul piano giudiziario subisce "aggressioni parificabili a quelle di piazza del Duomo, se non peggio".
Quagliariello ha giustificato le frasi del premier sostenendo che "la polemica politica in qualche momento puo’ essere anche alta, ma occorre anche considerare cosa e’ accaduto e cosa ha subito il presidente Berlusconi".