Pubblicato il 22/01/10 alle 15:34:14 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Martedì 19 gennaio 2010 a Roma nei pressi dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, si è svolto il Sit.in di solidarietà in favore di Geert Wilder Purtroppo non ci è stata data la possibilità di tenere il Presidio, di fronte all’Ambasciata olandese in quanto proprio lì si trova anche l’Ambasciata d’Israele, considerato un obiettivo molto sensibile dal punto di vista della sicurezza. Quindi, ci hanno obbligato a spostarci in Piazza Don Minzoni, a circa trecento metri dall’Ambasciata. Qui abbiamo alla presenza di un nutrito gruppo di forze dell’ordine abbiamo esposto le nostre bandiere olandesi e affisso manifesti dappertutto.
Non eravamo in molti, ma abbastanza per farci notare. Infatti, molte persone attratte anche dalle bandiere e dai manifesti, si sono fermate a parlare con noi, per esprimere la solidarietà al Parlamentare olandese, e molti altri, oltre ad esprimere la loro vicinanza a chi si batte per la libertà e la libertà di espressione, hanno aggiunto la preoccupazione per la crisi d’Identità in cui versa l’Europa, per l’incapacità di gestire l’immigrazione ed più in particolare, per l’involontarietà di fermare l’islamizzazione.
La manifestazione ha avuto successo in quanto consisteva soprattutto nell’inviare una mail all’Ambasciata dei Paesi Bassi per esprimere la propria solidarietà a Geert Widers. Il risultato è stato molto soddisfacente. L’Associazione “Una Via per Oriana”, ringrazia tra gli altri, per la partecipazione, i Rifugiati Italiani dalla Libia, l’O.D.D.I.I , Osservatorio del Diritto Italiano e Internazionale, il Gruppo “Italia Cristiana, mai musulmana”, l’Associazione dei Rifugiati politici iraniani, di cui era presente il Presidente Davood KArimi il quale ha letto il proprio appello: “Egregio signor ambasciatore! A nome dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia aderisco all'appello e alla manifestazione promossa dall'Associazione “Una via per Oriana” in merito al processo contro il deputato Geert Wilders chiedendo la tutela della sua sicurezza garantendogli la sicurezza di libertà di espressione contro uno dei mali peggiori della storia dell'umanità: il fondamentalismo islamico di matrice khomeinista. Signor Ambasciatore forse non sono d'accordo con molti punti di vista di questo Deputato anche perché il regime fondamentalista dei mullah approfitta di certe espressioni per scatenare la violenza e il terrorismo di cui il Suo paese è rimasto anche vittima di recente.
La Fondazione Pim Fortuyn, il cui Presidente Bruno Ambrosio ha detto: “L’Associazione PIM FORTUYN italiana conferma e ribadisce l’appoggio morale all’On. Wilders. La libertà di parola è il bene più prezioso che l’umanità possiede, facciamo in modo di salvaguardarla e custodirla, aiutando e sostenendo quest’uomo che come Pim ha avuto il coraggio di esporsi in prima persona a nome di tutti coloro che vogliono portare avanti i propri ideali di libertà e non di violenza, terrorismo, schiavitù.
Inoltre, tutte le persone che si sono fermate al nostro Presidio, hanno espresso bellissime parole, per amore della libertà di espressione e per la solidarietà in favore di Geert Wilders. Tutti noi condividiamo quanto espresso dalle associazioni e facciamo nostre le parole di Guglielmo, il quale ha detto che “Wilders rappresenta la SPERANZA”, mentre Giuliana, sostiene che “Wilders, rappresenta un simbolo molto più ampio del Diritto alla libertà di pensiero e di opinioni personali. GEERT WILDERS è il simbolo della NOSTRA LIBERTA' DI RAPPRESENTARE UNA REALTA' OGGETTIVA (come ha fatto con il suo DOCUMENTARIO "Fitna") e quindi, addirittura, di scrivere la STORIA”.