E. Englaro un anno dopo: il nostro punto di vista non è cambiato
Pubblicato il 09/02/10 alle 18:06:35 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
L’imputabilità e la potestà genitoriale - di Armando Manocchia La potestà è un istituto di protezione, protezione in questo caso di una figlia (Eluana) alla quale, non potendo agire da sé, è stato attribuito un rappresentante legale. Eluana in questo stato, non può concludere alcun negozio giuridico e qualsiasi atto eventualmente compiuto può essere annullato. La potestà è affidata ad entrambi i genitori. Tuttavia in mancanza di essi, vuoi per sopravvenuta morte, vuoi perché decaduti dalla patria potestà, si procederà alla nomina di un tutore, che provvederà alla cura della persona del minore e amministrerà i suoi beni. Alla potestà dei genitori sono sottoposti i figli minori non emancipati o in stato fisico e mentale di incapacità di intendere e di volere.
La nozione di imputabilità nel nostro ordinamento, racchiude due concetti: 1)la capacità di intendere, vale a dire attitudine dell'individuo a comprendere il significato delle proprie azioni nel contesto in cui agisce tranne che nei casi di fenomeni di assoluto scompenso rispetto alla realtà.
2) la capacità di volere, intesa come potere di controllo dei propri stimoli e impulsi ad agire. Dal punto di vista della prova dell'imputabilità, fattore solitamente molto difficile da dimostrare in un processo, trova prove sufficienti per le seguenti teorie: a) Teoria del libero arbitrio: è la teoria classica e più antica, secondo questa concezione, è imputabile chi, davanti alla scelta fra bene e male, abbia scelto il secondo soltanto per il proprio libero arbitrio. b) Teoria della responsabilità umana: secondo questa teoria ciò che rende imputabile un soggetto, è la capacità di rendersi conto dell'anti-socialità dei suoi atti, questa concezione, rendono evidente il fatto che sia imperniata in una concezione comune e diffusa, che potrebbe mutare nel tempo come cambia la coscienza sociale.
Per questi motivi, sostengo che Peppino Englaro sia soggetto ad imputabilità, per la responsabilità umana anti-sociale e il libero arbitrio nella scelta del male dimostrano la sua incapacità di intendere e di volere e quindi gli debba essere tolta subito la potestà genitoriale e affidata ad un tutore che provvederà alla cura di Eluana. Diversamente, sarà la fine di un calvario ma anche l’istituzione della pena di morte in Italia, o se volete, non sarà Eutanasia, ma omicidio, uguale a s s a s s i n i o.
E. Englaro un anno dopo: il nostro punto di vista non è cambiato | 2 commenti | Registrati
La responsabilità dei commenti è dei rispettivi autori. Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli.
Potestà genitoriale
Scritto il 09/02/10 alle 19:41:29 GMT pubblicato da Anonimo
Se le autorità competenti, avessero adottato questo semplice provvedimento, previsto dal nostro Codice - che bisogna sottolineare, troppe volte e con troppa facilità, viene inopportunamente adottato - certamente le cose, sarebbero andate meglio per tutti.
che dire?
Scritto il 10/02/10 alle 22:38:26 GMT pubblicato da Anonimo
Pensare che quest'uomo è libero di circolare e tenere conferenze mi da il vomito. Lila