Pubblicato il 11/06/08 alle 10:23:42 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Stanziato un primo fondo da 1 milione di euro ma, ovviamente, i soldi basteranno appena per le prime realizzazioni
Resteranno a Roma i 15 mila nomadi che vivono nel territorio della capitale. Nessun trasferimento in altre province (un´ipotesi che aveva già scatenato reazioni allarmate) ma un censimento generale che inizierà nei prossimi giorni e che si concluderà, probabilmente, a ottobre.
Nel frattempo, gli sgomberi dei campi abusivi saranno sospesi. Queste le linee guida dell´intervento, almeno nella prima fase, della commissione diretta dal prefetto Carlo Mosca, nominato dal governo, il 30 maggio scorso, commissario delegato per l´emergenza nomadi sia a Roma che a Milano e Napoli, tre realtà, come ha spiegato lo stesso Mosca, molto diverse tra di loro. Mosca incontrerà i colleghi dei capoluoghi lombardo e campano una volta al mese per coordinare le mosse.
Il governo ha stanziato un primo fondo da 1 milione di euro ma, ovviamente, i soldi basteranno appena per le prime realizzazioni. Quanto al censimento, non si tratterà di uno strumento repressivo ma, al contrario, di un´opportunità per fornire a chi ne ha diritto assistenza sanitaria, sociale e scolastica per i figli. Alla polizia, ai carabinieri e ai vigili urbani verranno affiancati anche i volontari della Croce Rossa che entreranno nei campi abusivi e in quelli legali.
Nessuna chance a chi dovesse rifiutare di farsi identificare: se non si lascerà convincere con le buone (come viene specificato nella stessa ordinanza del governo) sarà portato in questura per la foto segnaletica e le impronte digitali. Quanto ai clandestini, in attesa di un´eventuale legge sul reato di immigrazione illegale, saranno applicate le procedure attuali: intimazione a lasciare il paese e allontanamento coatto.
Il prefetto dovrà coordinare anche una serie di iniziative per contrastare i fenomeni del commercio abusivo, dell´accattonaggio e della prostituzione da strada e favorire iniziative per dare lavoro ai rom come cooperative di servizi o licenze per mestieri itineranti, con la riscoperta di alcune antiche attività dei nomadi (giostrai, giocolieri da strada ecc.).
L´incontro di Palazzo Valentini è stata l´occasione per fornire alcuni dati aggiornati sulla presenza dei nomadi a Roma. Nella capitale le stime oscillano tra i 10 e i 20 mila ma una cifra realistica, secondo Mosca, è di 15 mila persone, il 40 per cento delle quali ha meno di 14 anni. Gli zingari vivono in 20 campi attrezzati e un´ottantina di insediamenti illegali. Sul territorio nazionale si contano circa 140 mila nomadi, lo 0,23 per cento della popolazione nazionale.