Pubblicato il 14/06/08 alle 00:12:31 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Willy Angeli e la Lega: «Non accetteremo il fatto compiuto: pronti al referendum» ROVERETO. La voce è arrivata alla Lega Nord, precisa fino ai minimi dettagli: dopo quella di Gardolo, la seconda moschea del Trentino sarebbe sorta a Villa Lagarina, nel capannone abbandonato da almeno 10 anni che ospitò la discoteca Robin Hood. Trattative di acquisto in corso e prezzo annichilente: 1,7 milioni di euro per l’acquisto; almeno altri 60.000 per la ristrutturazione.
Willy Angeli ha lanciato l’allarme. «In comune, a Villa, nessuno sa nulla; la gente del paese non ne sa niente. Ma la trattativa ormai è avanzata e non credo si possa mettere tutta la comunità davanti al fatto compiuto, come è accaduto a Gardolo.
Ci sono problemi inevitabili di convivenza, con le lottizzazioni sorte a due passi da quella che sarà una moschea, destinate a perdere di valore. E ci sono anche problemi di viabilità e sosta: parliamo di un capannone da 50 metri per 20, con palazzina da due appartamenti annessa, e di una spesa di quasi 2 milioni di euro. Se si farà, quella sarà la moschea di riferimento di tutto il basso Trentino, con il traffico conseguente.
Tutto senza che nè la popolazione nè le istituzioni abbiano potuto dire la loro. Come Lega Nord siamo contrari alle moschee, o centri culturali che le si voglia chiamare, perchè non si sa cosa succeda lì dentro. E siamo pronti a lanciare un referendum, se l’amministrazione comunale di Villa non si farà sentire da sola.
E non basta: siamo anche preoccupati per tutti quei soldi: sembra che per gli acquirenti non siano un problema, e allora ci pare lecito chiederci da dove arrivino». In realtà, le notizie raccolte dalla Lega corrispondono tutte a verità, tranne quest’ultimo passaggio: proprio quei soldi sono un problema ritenuto insormontabile dalla comunità islamica di Rovereto. «E’ vero - conferma infatti il presidente della comunità islamica, Hammed Machdar - che alcuni dei miei amici sono andati a vedere quell’edificio a Villa Lagarina, in vendita da una immobiliare roveretana.Ma costa un milione e 700 mila euro: dove li troviamo? C’è stato un contatto, tutto qua. Ma nessuna trattativa: quella cifrà è al di là di qualsiasi possibilità per noi, quindi nulla».
Che la comunità islamica lagarina cerchi un luogo dove riunirsi stabilmente, non è d’altra parte una novità. Usarono per parecchi anni palazzo Balista, da dove furono poi sfrattati perchè è pericolante. Ora usano in qualche modo la palestra della ex scuola Bettini, in piazzale De Francesco. Ma anche quella è una collocazione non solo inadeguata, per una comunità numericamente consistente ed in espansione, ma anche molto provvisoria: sarà tutto demolito a breve per farci una Rsa.
Da sempre per uscire dalla provvisorietà e anche per non dover sempre mendicare ospitalità in strutture altrui, chiedono uno spazio dove poter costruire da sè la propria moschea, ma senza risultato. Resta solo il mercato immobiliare, e per collocazione, dimensioni e caratteristiche, l’ex Robin Hood poteva essere più che adatto. L’ostacolo insormontabile è il prezzo.