BUGIARDI STRAPPALACRIME Non pagano la mensa, bimbi a pane e acqua
Pubblicato il 23/03/10 alle 12:03:52 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
"Non era un tozzo di pane, ma panini imbottiti al prosciutto e al formaggio per quelli che non mangiano carne di maiale" E' accaduto in una scuola del Vicentino, il Comune ha deciso di sospendere la refezione a chi non paga. VICENZA - Pranzo a pane acqua alla mensa scolastica per nove bambini i cui genitori non hanno pagato la retta al Comune. Se i nove piccoli alunni, due italiani e sette stranieri, hanno mangiato qualcosa di più è grazie ai loro compagni che hanno diviso il pasto con loro: pasta alla zucca, hamburger, insalata e frutta.
E' successo ieri a Montecchio Maggiore (Vicenza), dove il Comune ha deciso di sospendere la refezione scolastica a chi è in arretrato con i pagamenti. Un'iniziativa - riportata dal Corriere della Sera - che ha lasciato interdette le maestre e la preside della scuola materna ed elementare.
"Trovo dispregiativo dare un pezzo di pane - commenta la preside Anna Maria Lucantoni - Se lo avessimo immaginato avremmo fatto una raccolta di fondi". Ma l'assessore all'Istruzione e alle politiche sociali della giunta di centrodestra Barbara Venturi dice: "Non è giusto non pagare le rette per rispetto di chi ha problemi economici e le versa".
E poi oggi precisa: "Non era un tozzo di pane, ma panini imbottiti al prosciutto e al formaggio per quelli che non mangiano carne di maiale".
La controversia va avanti da mesi, da quando la nuova giunta Pdl-Lega scopre che ammontano a 150 mila euro le rette arretrate, in qualche caso fin dal 2002, di qualche decina di famiglie italiane e straniere per la mensa scolastica: "Non avevano mai neppure iscritto i loro figli al servizio di refezione", puntualizza l'assessore.
Il Comune allora fa affiggere manifesti in varie lingue all'interno delle scuole con la scadenza per il versamento: entro il 15 marzo. L'ultimatum viene comunicato anche con una raccomandata a mano consegnata dai vigili urbani. Risultato: tutti gli insolventi pagano, tranne nove famiglie, i cui figli da ieri si trovano nel piatto un panino e una bottiglietta d'acqua.
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Al di là della nauseante retorica italiota sul "tozzo di pane" dato ai bambini, voglio pubblicamente dare il mio sostegno e la mia ammirazione all'assessore Barbara Venturi. Nel lassismo della politica finto-buonista, ma che in realtà tutela solo i furbi, il debito era arrivato ad oltre 150.000 euro! Soldi pubblici, soldi dei citadini, soldi che andavano recuperati.
Come si evince approfondendo la notizia le famiglie insolventi non erano famiglie in difficoltà economica, per le quali il Comune dispone di agevolazioni economiche, ma semplicemente degli approfittatori che, in alcuni casi, non pagavano dal 2002! Alcune famiglie non si sono degnate neanche di compilare i moduli per l'iscrizione dei bambini alla mensa, poi li lasciavano lì a mangiare ugualmente. Ovviamente, però, il cattivo è l'assessore.
Altrettanto ovviamente c'è che finge di non capire, ad esempio Davide Del Sale, genitore membro del consiglio d’istituto del comprensivo 2, nonché (casualmente) segretario locale del Pd: «Si potrebbe risalire a chi non paga senza dover infierire sui ragazzini, prima dei vigili si potrebbe mandare a casa l’assistente sociale. Il problema è capire perché non vengono dati i soldi, per esempio se è per motivi economici».
Il Comune ha già precisato che alle famiglie è stata data comunicazione scritta sulle modalità per chiedere l'aiuto del Comune: chi non l'ha fatto, chiaramente, è perchè non ne aveva i requisiti. Se, infine, non si fosse intervenuti con decisione, la situazione, lasciata all'intervento pressochè inutile degli assistenti sociali, sarebbe rimasta invariata con debiti crescenti negli anni a venire.
BASTA IPOCRISIA, BASTA FINTO-BUONISMO, SCOVARE I FURBI E FARGLIELA PAGARE! Brava assessore! Tra l'altro molto sveglia!