Pubblicato il 15/04/10 alle 20:56:45 GMT pubblicato da Armando_Manocchia
Sivio: “Cominciamo dall’inizio, va avanti finché non arrivi alla fine e lì fermati!” Questa, è la storia di un organismo politicamente modificato, il cui nome è Gianfranco Fini. Parliamo del fine dicitore dell’ovvio, del cicalone logorroico, miracolato una prima volta, da Almirante che lo adottò e una seconda volta da Berlusconi che lo sdoganò, per attraversare tutto l’arco costituzionale; una grande promessa mancata della politica, colui che si lascia massaggiare l’ego dal più banale batter di mani, il super algido che vuol dare il voto agli immigrati, lo stratega del ragno che vuol far finire nella rete il Premier antagonista.
Un pauroso, fin da ragazzo, a Bologna si racconta che Fini, durante le manifestazioni, quando si rischiava di prenderle o di darle, si nascondeva nei bar. Fini passerà alla storia come colui che vuole introdurre il corano a scuola; è il nulla addobbato come fosse il tutto; un raffinato stratega di un’irresistibile ascesa con tanta puzza sotto il naso; quello che vuole dare la cittadinanza ai bambini stranieri fino ai dieci anni e che nascono in Italia; uno con pochi gregari e molti “sinistri” plaudenti all’utile idiota; lo pseudo delfino falso come Giuda; il leaderino da piccoli disegni e baruffe mascherati da luminosi obiettivi; colui che conosce solo il mestiere del politico; quello che nell’ora del cimento si defila come il vento; lo sdoganato del 93 che ha il calore di un iceberg; quello che potrebbe uscire dalla comune come un vaudeville e ricomparire in palcoscenico nel finale per rubare l’applauso ai comprimari; colui che ti vuole sbattere in galera solo per uno spinello; il pensatore che vuol “fare futuro” con fiumi di soldi privati e pubblici oltre che dei petrolieri e dei colossi del tabacco; quello che sarebbe incapace di amministrare anche solo un condominio; colui che ritiene l’ingresso del Turchia in Europa utile alla Nato; che per la politica tradirebbe il migliore amico, ma non ha amici e, se li ha, lui non li considera tali, come del resto, l’amico che tradì, fregandogli la fidanzata, che poi diventò la sua prima moglie, e questo proprio nel periodo in cui il suo caro amico era in carcere per motivi politici. Ma, fidatevi, egli è uno che non ha rimorsi. Son tutte parole vuote nel lessico di questo magnifico esemplare, questo corpo estraneo al Pdl.
Rauti, che lo conosceva bene, un giorno gli disse: “vedi Gianfranco, le persone si dividono in due categorie, quelle che scrivono i libri e quelle che si limitano a leggere i titoli, Tu appartieni alla seconda categoria”. Se il nostro Fini facesse un bilancio rigoroso della sua vita politica, dovrebbe ammettere che dal cielo qualcuno gli ha dato una mano (che sia Allah?) perché gli ha consentito di commettere tutti gli errori possibili e di superarli come se niente fosse, con bellissimi quanto dichiarati pentimenti: Però, siccome neanche lui sa più chi è, chiediamolo agli elettori!
Armando Manocchia uno a cui Fini non è mai e poi mai, e sottolineo MAI, piaciuto!
Fini è arrivato alla fine! | 3 commenti | Registrati
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IL VERO MALE ASSOLUTO? GIANFRANCO FINI.
Scritto il 19/04/10 alle 21:38:45 GMT pubblicato da Ercolina Milanesi
Il vero male assoluto? Gianfranco Fini
Forse non se ne rende conto Fini che si sta comportando come un bambino che oggi vuole un giocattolo, domani un altro. Preferisco paragonarlo ad un bambino bizzoso piuttosto che un uomo, di una certa età, che non riesce più a connettere con raziocinio.
Se Fini si facesse un esame di coscienza, ricordasse le sue origini, rimembrasse il suo passato prima con il M.S.I., poi con A.N. e finalmente con Berlusconi, ora non distruggerebbe il governo costato così tanta fatica per non far vincere la sinistra.
Ma lui è ambizioso, avido di potere, vuole essere il numero uno della politica, detesta Bossi ( forse per invidia), insomma pare che cerchi in tutti i modi di far cadere il governo ed è divenuto lo zimbello della sinistra e con ragione.
Riconosciamo che un tempo, assai lontano, Fini era amato dalla destra, quando parlava era uno scroscio di battimani non solo dai suoi aennini, ma anche dal popolo, che credeva in lui.
Ora, invece, dopo le continue delusioni che ha elargito ai suoi fedeli tutto è cambiato. Non conta più nulla, passa per un traditore, e lo è, per un incoerente alla millesima potenza perché non si capisce da che parte sta se destra o sinistra, però non molla la poltrona da Presidente della Camera, il furbetto, come la fiammella che non è di sua proprietà ma del M.S.I.
Ora è ricchissimo, forse sarà per questo che se ne frega della politica con tutto quello che ha ereditato…ereditato?....preso per non dire rubato, prima dalle casse del M.S.I. poi da quelle di A.N. Ma gli italiani, caro Presidente della Camera, non sono stupidi come crede e per quella sua frase che ha fatto il giro del mondo:”Il fascismo è stato il male assoluto” quanti iscritti lo hanno abbandonato, difatti ha dovuto chiudere il partito per non sfigurare con Bossi che, invece, ha raccolto un tripudio di folla e relative iscrizioni al partito.
Non si trova più bene nel PDL ed allora perché non da le dimissioni, ovvio anche da Presidente della Camera, e si fonda il suo partitino e non rompe più le scatoline a Berlusconi?
Deve rendersi conto, una volta per tutte, che il presidente del Consiglio è amato dalla maggior parte degli italiani, anche se alcuni ignoranti ed invidiosi lo vorrebbero eliminare dal governo.
Gli anni passano, si invecchia ed allora cerchi di lasciare non dico un buon ricordo perché è impossibile, ma dimostrare che ha un po’ di dignità e ricordi che gli errori si pagano sempre e lei ne ha fatto parecchi e imperdonabili.
Con il suo comportamento anomalo non si accorge che sta offrendo su un piatto d’argento la nostra Patria alla sinistra.
“Ecco il vero male assoluto!”
ERCOLINA MILANESI
re: IL VERO MALE ASSOLUTO? GIANFRANCO FINI.
Scritto il 09/08/10 alle 11:16:50 GMT pubblicato da Anonimo
E' aberrante il cieco suo modo di vedere come quello dell'articolo che lei commenta (ma si dice che tutte le opinioni sono da rispettare). Bene se le opinioni da rispettare sono quelle che sostengono leader corrotti e piduisti come B., ideologie razziste e teoremi profondamente antidemocratici (presentati come democratici") in nome della difesa della cultura occidentale, si contribuisce a creare un apologia altrettanto estremista quanto l'estremismo islamico. Il mondo è in mano al potere economico finanziario che decide dove si concentrano le ricchezze, chi far vivere e chi far morire. Le presunte guerre di religione sappiamo bene essere lotte per il controllo delle risorse e delle ricchezze del pianeta. Purtroppo una vera democrazia, socialmente equa, dove ci sia libertà di pensiero, di cultura e di religione è ancora un miraggio sia nelle società arcaiche, sia nelle società della libertà finta dei cosiddetti paesi occidentali civili.. Betty Castello
CARA BETTY NEL CASTELLO
Scritto il 23/08/10 alle 23:15:26 GMT pubblicato da Anonimo
CARA BETTY NEL CASTELLO VENGA GIU', SCENDA, METTA I PIEDI PER TERRA...QUI L'UNICA COSA ABERRANTE E'LA SUA ARRINGA DIFENSIVA DI UN TRADITORE RECIDIVO.