Pubblicato il 24/04/10 alle 01:03:18 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Insegne esterne condizionate all’uso di una delle lingue ufficiali dei Paesi appartenenti all’Unione europea ovvero del dialetto locale Roma, 23 aprile 2010 - Esame di italiano per gli immigrati extracomunitari che chiedono l’autorizzazione ad aprire un negozio. Lo prevede un emendamento al dl incentivi presentato dalla leghista Silvana Comaroli nelle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera. Secondo la proposta sarebbero le Regioni a stabilire se far scattare questa condizione.
“Le Regioni - si legge nella proposta - possono stabilire che l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di commercio al dettaglio sia soggetta alla presentazione da parte del richiedente qualora sia un cittadino extracomunitario di un certificato attestante il superamento dell’esame di base della lingua italiana rilasciato da appositi enti accreditati”.
Un altro emendamento della Comaroli prevede invece che le Regioni possano stabilire che “l’autorizzazione da parte dei Comuni alla posa delle insegne esterne a un esercizio commerciale è condizionata all’uso di una delle lingue ufficiali dei Paesi appartenenti all’Unione europea ovvero del dialetto locale”.