Pubblicato il 09/06/10 alle 22:17:45 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
NON SANNO COME FERMARE I ROM Iniziati i lavori per realizzare il muraglione alto 3 metri che dovrà proteggere una parte della cittadina dalle "invasioni" degli zingari
Sesto S. Giovanni, la giunta alza le braccia e un muro Iniziati i lavori per realizzare il muraglione alto 3 metri che dovrà proteggere una parte della cittadina dalle "invasioni" degli zingari di Redazione. Sest – Una città industriale si nasconde dietro un muro per scampare ai rom. E' quanto sta accadendo a Sesto San Giovanni (Milano), con la giunta di sinistra costretta a erigere una muraglia lunga mezzo chilomentro e alta 3 metri: è l'ultima ratio, di una amministrazione incapace a gestire il problema degli zingari, per proteggere una ampia zona urbana dagli sgraditi ospiti. Nell'area “di confine” (un vasto settore dismessa nei pressi della ferrovia e al confine coi comuni di Monza e Cinisello Balsamo) i lavori sono partiti questa mattina alle 8,30.
SGOMBERO. All'alba erano intervenute massicciamente le forze dell'ordine per allontanare gli zingari. Sgomberi di questo genere, in passato, non avevano dimostrato alcuna efficacia, perchè poco dopo i nomadi ritornavano a impossessarsi di quel lembo di città, “testa di ponte” da cui dilagare nei dintorni per mettere in atto quelle attività non propriamente gradite alla popolazione. Il tallone d'Achille, insomma, è l'incapacità delle autorità di prevenire, con una vigilanza costante del territorio gli “sbarchi” di nomadi.
FINANZIATI. Ora la recinzione in cemento armato voluta dal sindaco Giorgio Oldrini (Pd) rappresenta una drammatica ammissione di impotenza: quella di autorità costrette a proteggere il territorio con le mura, come un tempo si faceva per scampare alle scorrerie dei saraceni. Per realizzare questo monumento all'incapacità, la giunta di sinistra ha ottenuto cospicui finanziamenti governativi.