Pubblicato il 11/06/10 alle 03:11:02 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Chi sono i discendenti di manager e a.d. che scelgono di fare l'avvocato nelle law firm Scaroni e Bazoli nello studio Bonelli, Fantozzi in Chiomenti. Padri e madri si sa sono sempre felici se un figlio segue le loro orme professionali. In alcuni casi però, quando il papà e il numero uno dell'Eni, come Paolo Scaroni, o lo zio il presidente di Telecom Italia come Gabriele Galateri di Genola e Suniglia, è un po' più complicato mettersi in scia e proseguire quanto è stato seminato per anni.
Così molti figli d'arte, alla carriera di padri e nonni in finanza o in politica, hanno preferito quella di avvocato in un grande studio legale in Italia o all'estero. Una delle law firm che tra le sue fila annovera alcuni dei rampolli del capitalismo e dell'imprenditoria italiana è sicuramente lo studio Bonelli Erede Pappalardo. Nella struttura di Sergio Erede che conta più di 300 professionisti, lavorano sia Clementina Scaroni, figlia di Paolo, ex numero uno dell'Enel e ora a capo dell'Eni, sia Chiara Bazoli, figlia del banchiere bresciano Giovanni Bazoli, presidente della più grande banca italiana, Intesa San Paolo.
Non solo. Presso gli uffici milanesi dello studio lavora da poco più di un anno anche Cristina Paolucci, figlia di Umberto, vice president di Microsoft corporation. A Roma, invece, nella nuovissima sede di Villa Ada, ha trovato un posto da partner Claudio Tesauro, specializzato, manco a dirlo, in antitrust, visto che proprio lo zio Giuseppe Tesauro è stato fino a pochi anni fa presidente dell'Authority e il nonno rettore dell'università Federico II di Napoli.
All'estero hanno trovato uno spazio Teresa Emmanuele, figlia di Emanuele Emmanuele presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Roma, che lavora a New York da Chail Gordon & Reindel Llp e Niccolò Pallesi, figlio di quel Lorenzo Pallesi, già numero uno dello studio Carnelutti di Roma ed ex presidente dell'Ina e dell'Acquedotto pugliese, anche lui a Wall Street da Shearman & Sterling. Insieme a lui anche Tobia Croff, figlio di Davide Croff, per oltre dieci anni amministratore delegato della Banca nazionale del lavoro e adesso presidente del Festival del cinema di Venezia e nipote di Carlo Croff partner storico dello studio Chiomenti.
Infine, sempre a New York, lavora da Skadden, Arpes, Slate, Meagher&Flom Paolo Cioppa figlio del sostituto procuratore generale di Milano, Gustavo Cioppa. A due passi dal Quirinale, a palazzo Pallavicini Rospigliosi, nella sede di Chiomenti, lavorano anche Giuseppe La Loggia, figlio di Enrico, ex ministro per gli affari regionali e anche Raffaella Fantozzi, primogenita dell'ex ministro del bilancio Augusto, ora in Antonveneta. Nello studio fondato da Pasquale Chiomenti nel 1942 lavora anche Matteo Farneti, figlio di Chiara Beria di Argentine, ex inviata della Stampa di Torino e direttrice del settimanale Specchio.
Se da Allen & Overy a Roma ha trovato spazio Annagrazia Calabria, nipote di Carlo Calabria, european head of M&A di Merrill Lynch e figlia dell'head of finance di Finmeccanica, tra le fila dello studio Agnoli Bernardi invece lavora Salvatore Grimaldi, figlio di Vittorio. Uno dei fondatori dello studio Labruna Mazziotti Segni, nato da uno spin off di Gianni Origoni Grippo, è Antonio Segni, nipote dell'ex presidente della Repubblica nel 1962. Infine l'attuale numero uno di Telecom, Gabriele Galateri di Genola, ex presidente di Mediobanca, è lo zio di Alessi Galateri di Genola, che dal 2005 lavora nello studio milanese di Cleary Gottlieb.