La comunità di etnia albanese e religione musulmana in Kosovo ha promosso ieri una manifestazione a Pristina per protestare contro la decisione delle autorità governative di vietare alle studentesse di indossare il tradizionale velo islamico nelle scuole pubbliche
Circa 5.000 persone hanno partecipato a una marcia che si è snodata per le strade della città fino a raggiungere la sede dell'Assemblea e del ministero della Pubblica Istruzione. I manifestanti, provenienti anche da diverse altre località, hanno chiesto alle autorità di ritirare il provvedimento che "discrimina i musulmani". Peraltro, per il loro rifiuto di togliersi il velo, ad alcune studentesse era stata applicata la sospensione dalle lezioni. La comunità ha annunciato che continuerà a promuovere altre proteste fino a quando alle studentesse non sarà consentito nuovamente d'indossare il velo. La manifestazione di ieri è stata accompagnata da diversi slogan come Allah Akbar (Dio è grande), oppure "basta alle discriminazioni". Le studentesse reclamano, dunque, il loro diritto all'osservanza e alla pratica della propria tradizione religiosa: "Il velo - ha sottolineato una giovane - fa parte del mio obbligo religioso. Io rispetto la mia religione, ma voglio anche poter proseguire i miei studi all'università". In Kosovo circa il 90 per cento della popolazione è musulmana.

notizievirgilio