Pubblicato il 25/07/10 alle 23:37:39 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
“SPETTACOLI OFFENSIVI DELLA FEDE CATTOLICA” Lo spettacolo teatrale “A TUA IMMAGINE” rappresentato a Casalfiumanese e “MANGIAMI L’ANIMA E POI SPUTALA” che andrà in scena Giovedì a Borgo Tossignano, sono l’immaginario delirio collettivo di “utili idioti” che irridono, denigrano e ridicolizzano la Fede religiosa Cattolica, attraverso rappresentazioni dove Cristo, fuma, beve, e fa sesso con una zitella e con la quale, intreccia una grottesca storia d’amore, ma poi, delusa per la sua devozione lo uccide.
Questo nuovo, volgare e offensivo modo di esprimersi di certe nuove generazioni teatrali, trovano la loro forma comunicativa più completa e diretta nel raccogliere qua e là qualche serata per raccontare e interpretare le loro precarie e frustranti condizioni e, quando incontrano Assessori alla Cultura incompetenti e compiacenti, nonché Amministrazioni comunali incapaci, i quali, pur essendo sull’orlo del commissariamento, distraggono risorse economiche dei contribuenti per “manifestazioni politiche” tese a ledere la dignità di chi contrariamente a loro, ha ancora una Fede.
Il tutto avviene con il sostegno di Aziende pubbliche come Con-Ami e Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola e altre aziende che hanno (spesso) perdite pubbliche e (volentieri) utili privati. Armando Manocchia Consigliere comunale
“SPETTACOLI OFFENSIVI DELLA FEDE CATTOLICA”
Con riguardo alle rappresentazioni teatrali “A TUA IMMAGINE” e “MANGIAMI L’ANIMA E POI SPUTALA”, promosse e finanziate da Istituzioni pubbliche del territorio, la Diocesi di Imola esprime le seguenti considerazioni: - L’Art.2 della nostra Costituzione “riconosce e garantisce i Diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle forme sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. - - L’Art.3 della nostra Costituzione statuisce che “tutti i cittadini sono uguali dinnanzi alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali èb+”. - Da questi principi discende il Diritto di tutti i cittadini, compresi quelli di Fede Cattolica, a non vedere irrisa, denigrata o ridicolizzata la loro Fede , che per essi non è una vaga opinione da confrontare con altrettanto vacue, ma parte integrante e fondante la loro Vita. - E’ quindi un errore Culturale, logico e giuridico ritenere la Libertà di espressione artistica una varabile indipendente rispetto ogni altro Diritto e Libertà personale e collettiva, a cui la nostra Costituzione assegna pari rango e tutela della prima . - E’ inoltre altrettanto erroneo e mistificante sul piano Culturale il tentativo di paventare censure per tacitare le legittime rimostranze di chi vede palesemente lesi i propri Diritti Costituzionali. - Ne consegue infine il dovere di ogni espressione che aspira ad essere artistica a non estrinsecarsi in modi lesivi di tali Diritti, soprattutto quando ciò avviene con l’utilizzo di risorse pubbliche, che le Istituzioni preposte hanno lo stretto obbligo democratico di amministrare nel rispetto di tali principi.
Da: Nuovo Diario Messaggero Andrea Ferri Portavoce della Diocesi di Imola